Cormòns, stop ai lavori per i 13 alloggi dell’Ater

NS. Congelata da un ricorso al Consiglio di Stato la ristrutturazione dell’ex Pretura e dell’ex Catasto di via Sauro: ancora uno stop, quindi, per l’intervento dell’Ater, che consentirà di ricavare nei due edifici di pregio tredici alloggi di edilizia convenzionata. Il cantiere avrebbe dovuto partire entro la fine di aprile.
L’impresa edile Deon spa di Belluno, insieme con i tecnici dell’Ater, aveva effettuato il sopralluogo propedeutico all’avvio dei lavori già il 22 marzo. Non è stato possibile, però, stipulare il contratto d’appalto: la firma è stata bloccata dalla sospensiva decisa dal Consiglio di Stato. Una delle 107 imprese concorrenti aveva infatti fatto ricorso al Tar contro l’aggiudicazione provvisoria dell’appalto alla ditta Deon spa di Belluno.
Il Tar aveva rigettato il ricorso con sentenza del 20 febbraio, depositata il 27 febbraio, dichiarandolo infondato e confermando la correttezza delle procedure seguite dall’Ater. L’impresa, però, ha deciso di impugnare la sentenza del Tar dianzi al Consiglio di Stato, che ha concesso la sospensiva in attesa dell’udienza per la discussione nel merito.
Il contenzioso legale porterà a una dilatazione ulteriore dei tempi di consegna degli alloggi, originariamente prevista entro due anni. Ci vogliono 540 giorni di lavori per ultimare la ristrutturazione dei due stabili. Gli alloggi avranno superficie variabile dai 40 agli 87 metri quadrati Trattandosi di alloggi di edilizia convenzionata, il canone d’affitto sarà concordato fra Ater e Comune.
«Stiamo facendo di tutto – sottolinea il direttore dell’Ater di Gorizia Massimiliano Liberale – per accelerare i tempi, ove sia possibile e stiamo valutando anche le mosse future. Ci dispiace di non poter avviare i lavori: il Comune di Cormòns è stato molto collaborativo, ci ha dato il permesso a costruire in tempi rapidissimi e oltretutto eravamo riusciti a recuperare il finanziamento per l’opera».
In origine, dopo l’acquisizione da parte dell’Ater dell’ex Pretura nel 2006, si valutano varie ipotesi di una destinazione pubblica dei due stabili ai civici 11 e 13 di via Sauro. Si discute, per esempio, con il Comune, anche della realizzazione di un Polo tecnico che comprenda le sedi di Tavolare, Catasto e Uffici tecnici comunali. Il progetto poi sfuma, per assenza di finanziamenti regionali. Nel luglio del 2010 il nuovo cda dell’Ater, subito dopo l’insediamento, sottolinea la necessità di procedere al recupero dell’immobile, visti i quattro anni già trascorsi.
Si propone, così, di ricavare negli spazi alloggi a locazione di tipo convenzionato, per dare una risposta abitativa anche alla fascia media della popolazione, che non rientra nei parametri di reddito per poter ottenere una casa popolare ma nemmeno è in grado di acquistare un appartamento sul libero mercato.
Nel novembre del 2011 Palazzo Locatelli assegna il permesso a costruire. L’estate successiva il cda dell’Ater approva l’esecutivo e avvia la fase di affidamento dei lavori.
Alla gara d’appalto partecipano 107 imprese: l’aggiudicazione provvisoria va alla Deon spa di Belluno che offre un ribasso d’asta 14,693% sull’importo a base di gara di un milione 282 mila 595,76 euro (esclusi gli oneri per la sicurezza pari a 79 mila 404,24 euro). Un’impresa concorrente, poi, fa ricorso al Tar, chiedendo l’annullamento delle procedure di gara.
Ilaria Purassanta
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