Consorzio Bonifica: il logo è made in Sello

La commissione ha scelto fra cento proposte degli studenti Primo premio a Letizia Puddu della 4ªI. Poi Fabro e Aliotta
Non è stato semplice scegliere tra ben 100 proposte di logo che i creativi studenti del liceo artistico Sello hanno realizzato per il Consorzio di Bonifica Pianura Friulana. Ma alla fine è stata Letizia Puddu, della 4ªI, ad aggiudicarsi il primo premio del concorso che ha coinvolto sette classi di quarta e di quinta dell’indirizzo grafica.


La commissione – presieduta dalla dirigente Sello, Rossella Rizzatto, con il presidente del Consorzio, Rosanna Clocchiatti, dal direttore generale, Massimo Canali, Giovanni Morelli, ex vicepreside e docente di Disegno geometrico, architettonico e scenografia, e dalla graphic design Giovanna Durì – ha apprezzato «l’ottima contemporaneità – si legge nelle motivazioni – che svecchia l’immagine del Consorzio (era lo stesso dalla fine del 1800), presenta una buona bilanciatura tra caratteri e parte pittorica».


Gli altri due elaborati classificati sono quelli di Giulia Fabro, classe 4ªI, giunta seconda per la cura stilistica, la sintesi e la leggibilità dei caratteri che contraddistinguono il suo logo, e Pierluigi Aliotta, della 5ªA, per il concetto espresso graficamente e ben motivato. I tre vincitori si sono aggiudicati un I Pad Pro, un Pad Mini e una Tavoletta grafica Wacom Intuos Art Medium. Menzioni speciali, inoltre, a tre studenti talentuosi, che hanno ricevuto un libro dell’ente: Giulia Tollon 5ªB, del cui elaborato si è apprezzata l’eleganza e la modernità, Lorenzo Marangone ed Emma Figini, 4ªE, per l’impegno nell’esecuzione della parte tecnica.


«I ragazzi hanno svolto un lavoro eccellente – ha commentato, orgogliosa, Rizzatto –. Hanno fatto onore all’indirizzo di grafica del nostro liceo presentando ognuno almeno un elaborato significativo, dimostrando impegno costante». Soddisfatta Rosanna Clocchiatti, che ha apprezzato la grande capacità degli studenti selliani di aver colto «il lavoro, troppo spesso dato per scontato, del Consorzio, che porta l’acqua dove non c’è e la toglie dove ce n’è troppa». Canali si è detto sorpreso per il coinvolgimento dimostrato dai partecipanti, augurando loro di trovare un lavoro che, come il suo, unisca «passione e missione, valori oggi poco diffusi».


Per trarre ispirazione sul logo da realizzare, i circa oltre 90 studenti di grafica del Sello nei mesi scorsi erano andati “a caccia” di idee tra gli impianti del Consorzio (idrovore, centrali idroelettriche, scolmatori), da Gemona a Latisana. In un tour di due giornate, accompagnati dai professori Adriano Lecce, Sonia Squillaci e Anna Zuliani, i ragazzi hanno ascoltato con interesse l’ingegner Massimo Canali, traendo spunto dalle sue spiegazioni per l’ideazione del simbolo che dovranno progettare.


«Lo scopo del concorso di idee – spiega la presidente Clocchiatti – non è solo quello di coinvolgere i nostri studenti più creativi nell’ideazione di un simbolo identificativo del Consorzio, ma soprattutto di far conoscere alle scuole superiori le nostre attività istituzionali relative alla salvaguardia ambientale. Come diciamo spesso per sintetizzare alla comunità l’operato del Consorzio, portiamo l’acqua dove non c’è e la togliamo dove ce n’è troppa».




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