Consorzio Aussa Corno: ammortizzatori agli sgoccioli

SAN GIORGIO DI NOGARO. Preoccupazione tra i dipendenti del Consorzio Aussa Corno per il loro futuro: a fine aprile, infatti, cesseranno gli ammortizzatori sociali. Tutto, però, potrebbe passare nelle...

SAN GIORGIO DI NOGARO. Preoccupazione tra i dipendenti del Consorzio Aussa Corno per il loro futuro: a fine aprile, infatti, cesseranno gli ammortizzatori sociali. Tutto, però, potrebbe passare nelle mani del nuovo consiglio di amministrazione: ogni decisione sul futuro dei 14 dipendenti del consorzio, fino a fine aprile in contratto di solidarietà, sarebbe legata, infatti, alla presentazione di un piano industriale da parte del nuovo Cda. Intanto i sindacati vogliono chiedere un incontro in Regione per la copertura dei lavoratori, in attesa del nuovo piano. Ricordiamo che oltre ai 14 impiegati ad alta professionalità in forze al Consorzio Ziac, c’è anche il direttore. L’assemblea dei soci del Consorzio Ziac, si riunirà il 13 febbraio per nominare il nuovo consiglio di amministrazione, per il quale si stanno svolgendo riunioni e incontri, più o meno carbonari, tra i soci. Questo è il quadro emerso nel duplice incontro di ieri tra il commissario della Ziac, Matteo Rossini, con i lavoratori e con i sindacati.

Rossini, il cui mandato scade a marzo (potrebbe, però, scadere prima qualora si formasse un nuovo Cda), ha spiegato ai lavoratori che se il consiglio di amministrazione verrà formato sarà questo che dovrà tutelare le maestranze del Consorzio. Se, invece, il Cda non vedrà la luce, la Regione potrebbe decidere di mettere in liquidazione l’ente. Ha, però, spiegato che la nuova normativa permette l’assorbimento dei dipendenti di questi enti nelle istituzioni.

Nell’incontro con i sindacati, ha ribadito quanto già detto ai lavoratori, evidenziando, però, che in attesa della presentazione del piano industriale da parte del nuovo Cda, sarebbe auspicabile chiedere alla Regione di intervenire per tutelare i lavoratori . (p.a.)

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