Concluso il restauro: torna a splendere l’angelo del castello

UDINE L’angelo del campanile della chiesa di Santa Maria di castello è tornato agli antichi splendori. E’ dorato e da alcune settimana ha ripreso a segnare la direzione del vento. Il restauro del...
Udine 22/04/2011.Restauro dell' Angelo del campanile di Santa Maria in Castello..Copyright telefoto PFP Photo Agency
Udine 22/04/2011.Restauro dell' Angelo del campanile di Santa Maria in Castello..Copyright telefoto PFP Photo Agency

UDINE

L’angelo del campanile della chiesa di Santa Maria di castello è tornato agli antichi splendori. E’ dorato e da alcune settimana ha ripreso a segnare la direzione del vento. Il restauro del campanile e della statua realizzata nel 1777 e diventata il simbolo di Udine e del Friuli, è stato finanziato dal gruppo Danieli di Buttrio con 400 mila euro. Il colosso dell’acciaio, infatti, ha risposto all’appello lanciato dagli Amici della cattedrale e dal sacerdote della parrocchia del Duomo, monsignor Luciano Nobile, per sollecitare l’intervento che non aveva trovato riscontri tra gli enti pubblici della regione.

Si è trattato di un cantiere molto delicato che ha richiesto un’analisi approfondita da parte delle Soprintendenze ai beni storici e architettonici. Queste ultime, infatti, assieme alla Commissione d’arte sacra della Curia, dopo aver preso a riferimento l’esempio della Madonnina di Milano e dell’angelo di Berlino, hanno deciso di riportare l’arcangelo Gabriele ai suoi antichi splendori. Ma per ridurre l’impatto estetico, visto che gli udinesi non avevano mai visto il simbolo della città dorato, i soprintendenti, Luca Rinaldi e Luca Caburlotto, hanno preferito anticare la doratura, creando in laboratorio i segni del tempo. I lavori iniziati la scorsa primavera sono stati ultimati a fine ottobre.

«Sono molto riconoscente alla Danieli per essersi fatta carico di questo restauro importante e urgente». Così l’arcivescovo, monsignor Andrea Bruno Mazzocato, nel corso dell’inaugurazione aperta con il suono delle campane a festa. Analogo il ringraziamento del sindaco, Furio Honsell: «I cittadini di Udine sono molto lieti di essere tornati in possesso del simbolo della città». In effetti, numerosi udinesi, dal colle del castello dopo aver seguito la cerimonia presieduta dall’arcivescovo nella chiesa di Santa Maria, hanno rivolto lo sguardo al campanile per ammirare l’angelo dorato, illuminato. Altrettanto numerose le presenze registrate nel battistero del duomo dove, per pochissimi giorni, a restauro in corso, è stata esposta la testa dell’angelo.

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