Con le visite di Gorizia insolita rivivono gli antichi speziali

Con Ecoturismo Fvg alle 14 parte da via Alvarez un viaggio nel tempo di tre ore alla scoperta dei preparati  di origine medioevale



Le botteghe dove un tempo si dispensavano medicamenti naturali, unguenti, oli e pozioni hanno una storia antica a Gorizia. Gli speziali e gli aromatari che operavano nei loro laboratori tra il Medioevo e il 1800 erano imprenditori a capo di attività redditizie, oltre che profondi conoscitori della natura e delle erbe, dell’ars galenica e dell’alchimia. Il tema sarà oggetto, oggi dalle 14 con partenza da via Alvarez, di una riscoperta attraverso una delle escursioni guidate del ciclo “Gorizia insolita” proposte da Ecoturismo Fvg.

“Passeggiando tra le antiche spezierie” sarà un percorso a tappe di circa 3 ore che racconterà, in particolare, la Gorizia tra il Seicento e l’Ottocento sulle tracce degli speziali che operarono in città a partire dal Medioevo: una tradizione che inizia con gli orti monastici per arrivare alle officine aromatariorum e confluire nelle odierne farmacie.

In particolare verranno visitati tre locali storici regionali che a partire dal 1600 hanno operato come spezierie. I proprietari di quelle che oggi sono delle moderne farmacie racconteranno la loro storia e illustreranno le caratteristiche degli arredi originali, decorati da emblemi e simbologie conservati nel corso dei secoli. Si scoprirà così cosa veniva preparato in quelle che erano botteghe-laboratorio, con quali strumenti e attraverso quali ricette, facendosi così anche un’idea sull’evoluzione della medicina e dei suoi rimedi. Sabrina, la guida che scorterà il gruppo, si soffermerà, in particolare, sulle cure che venivano impartite tra il 1700 e il 1800 aggiungendo qualche curiosità, ad esempio su Giacomo Casanova e sul suo rapporto con le spezierie. Si parlerà anche di vasi, boccali, bilance e di altri contenitori che ormai non si usano più.

Nelle prime due antiche farmacie ci sarà una breve dimostrazione con un assaggio di alcuni preparati a base di erbe spontanee e semi (elisir, distillati, tinture e la tipica “semada goriziana”), tuttora prodotti artigianalmente secondo la ricetta originaria. Nella terza e ultima spezieria è previsto un piccolo aperitivo.

Per questa visita che verrà effettuata anche in caso di maltempo, dato che si svolgerà soprattutto all’interno, c’è una lista d’attesa.

Si può mandare una richiesta di partecipazione (obbligatoria) a sabrina@ecoturismofvg.com. Costo di partecipazione: 15 euro. Nel caso di un gran numero di adesioni l’iniziativa verrà ripetuta (sull’evento postato su Facebook gli interessati, ieri, erano 4.352 e i partecipanti 195. Dato però che molta gente tende a iscriversi senza poi presentarsi all’appuntamento sempre meglio verificare). –



Riproduzione riservata © Messaggero Veneto