Commosso saluto in duomo all’eroico bersagliere Santin

ROVEREDO IN PIANO. Duomo di Roveredo gremito, ieri pomeriggio, per l'ultimo saluto al bersagliere Davide Santin, medaglia d’argento al valor militare per l’eroismo dimostrato sul fronte slavo durante...
FOTO MISSINATO - FUNERALE ROVEREDO
FOTO MISSINATO - FUNERALE ROVEREDO

ROVEREDO IN PIANO. Duomo di Roveredo gremito, ieri pomeriggio, per l'ultimo saluto al bersagliere Davide Santin, medaglia d’argento al valor militare per l’eroismo dimostrato sul fronte slavo durante il Secondo conflitto mondiale. A dare l’addio a Santin, che aveva compiuto cent’anni nel marzo dello scorso anno, oltre alla numerosa famiglia – composta dai figli Armando, Luigina, Pietro, Remigio e Cesarina, nonché da tanti nipoti – anche una nutrita rappresentanza di fanti piumati. Tra questi, il comandante dell’11º Reggimento Bersaglieri Eugenio Dessì e il presidente della sezione Bersaglieri di Pordenone Alfredo Imbimbo.

Alla voce di quest’ultimo è stata affidata, al termine della funzione religiosa, la lettura della preghiera del Bersagliere, seguita dal “Silenzio” intonato dal trombettiere dell’11º. Durante la messa, un picchetto di quattro fanti piumati ha scortato il feretro, accompagnato dai labari del Nastro Azzurro e della sezione Bersaglieri di Pordenone e Azzano Decimo, paese che diede i natali a Santin. All’uscita dalla chiesa, prima del corteo funebre verso il cimitero, si è proceduto al tradizionale “appello”: al nome Santin, i compagni bersaglieri hanno risposto in sua vece: «presente». ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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