Commessi increduli e serrande abbassate: "Nessun commento"

I punti vendita sono rimasti chiusi. Dipendenti preoccupati. La direzione dello shopping center: capire cos’è successo

PRADAMANO. Le serrande abbassate a metà, metafora perfetta dell’incertezza che traspare dagli sguardi increduli degli addetti alle vendite dei due negozi. Celio e Jennyfer (non) hanno accolto così, ieri, i propri clienti del Pradamano shopping center. L’operazione del Ros dei Carabinieri che ha portato in carcere 33 persone, legate a vario titolo al clan ’ndrino dei Piromalli, ha coinvolto anche due rivendite del centro commerciale alle porte di Udine.

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Ieri, all’interno dei due negozi di abbigliamento, c’erano regolarmente i commessi. Le luci, accese come in una normale giornata d’apertura. Le insegne, illuminate come al solito. Le serrande, invece, sono rimaste abbassate a metà per tutta la giornata. Fuori dal Jennyfer, un cartello con un laconico “chiuso” ad accogliere i curiosi. «Non possiamo parlare», si limita a dire una commessa.

Sono tutti dietro al bancone della cassa, come da Celio: cinque lavoratori, frastornati dalle notizie che arrivano ancora frammentarie: «Posso solo dire che sono cascata dal pero, stamani (ieri per chi legge, ndr)», allarga le braccia la responsabile del punto vendita.

«Preferiamo attendere sviluppi prima di rilasciare qualsiasi dichiarazione ufficiale», commentano invece dalla direzione del Pradamano shopping center.

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