Commercio in lutto addio a Danilo Fabris il re delle biciclette

Codroipo, aveva 82 anni e gestiva uno storico negozio in centro Il ricordo: era un punto di riferimento, un uomo d’altri tempi

CODROIPO. Il suo negozio di biciclette e articoli sportivi era un’istituzione in città. Tutti i ragazzini ci passavano - prima in via Roma e poi in via Candotti - per aggiustare le loro due ruote, per sistemare il motorino, per cambiare un pezzo. E adesso che Danilo Fabris se n’è andato per sempre venerdì notte, all’ospedale di San Daniele del Friuli, a 82 anni, quei giovani, oggi ormai adulti, piangono la sua scomparsa. Perché con lui, storico commerciante del capoluogo del Medio Friuli, è mancato uno di quei personaggi che hanno fatto la storia della Codroipo emporiale.

Aveva iniziato a lavorare da ragazzino, nel negozio di vendita e riparazione cicli che il padre Ferruccio aveva aperto alla fine degli anni Venti. Da lui aveva ereditato la passione e la capacità di aggiustare tutto. Da via Roma si era poi trasferito in via Candotti dove aveva gestito l’attività fino al 2002. Lui, un punto di riferimento. Lui «un uomo dagli occhi buoni e dal cuore grande» come lo ricordano tutti. «Papà era un grande simpaticone – racconta la figlia Daniela – con un umorismo all’inglese. Era amato da tutti i bimbi che lo consideravano un po’ come il loro nonno. Era gentile e ha lasciato un bel ricordo in tutte le persone che l’hanno conosciuto. Era sempre tranquillo, non voleva mai mettersi in mostra, amava lo sport, infatti aveva fatto parte della dirigenza dello Sci club e del Codroipo calcio ed era un gran tifoso dell’Udinese». Era il primo tifoso anche di Daniela, giocatrice di basket in A2. «Mi seguiva a ogni trasferta, in tutta Italia – dice – anche perché era un vero appassionato. Si sedeva sugli spalti e più che tifare diciamo che mi spronava, veramente era uno spasso e tutti si volevano sedere vicino a lui». La commozione lascia spazio al sorriso. I ricordi sono tanti e sono tutti belli. Danilo lascia anche la figlia Paola, la moglie Luigina, sua compagna di vita da più di 60 anni, e il fratello Valter. Amava la sua famiglia Danilo e con coraggio aveva affrontato per più di vent’anni la dialisi. «Era il nostro guerriero. Poi, negli ultimi due mesi, la situazione è precipitata» dicono. Codroipo dirà addio a Danilo martedì, alle 15.30, in duomo. E saluterà uno dei suoi storici commercianti ma sopratutto «un grande uomo».

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