Comec, festa e riconoscimenti ai lavoratori

SAN GIOVANNI. Quale miglior occasione delle festività natalizie per gioire degli ottimi traguardi raggiunti dal gruppo aziendale e premiare la fedeltà dei propri dipendenti? L'ha colta, come ormai divenuta consuetudine di fine anno, la Comec Group di San Giovanni al Natisone, che ha riunito nello stabilimento di Cascina Rinaldi gli oltre settanta dipendenti per il reciproco scambio degli auguri e per premiare la fedeltà di chi per tanti anni ha lavorato e lavora alle dipendenze dell'azienda.
«Abbiamo riunito nella Comec Group tutto il know out che altrimenti sarebbe andato disperso - ha asserito il titolare Lucio Bergamasco prima di porgere gli auguri - oggi la Comec non produce solo macchine per la lavorazione delle sedie e del legno ma progetta sistemi all'avanguardia apprezzati a livello mondiale grazie alla nostra tecnologia sicura ed innovativa».
Il gruppo è composto dalle aziende Comec e Camam per la produzione di macchie e processi di lavoro per il settore legno, la Dlm per le lavorazioni meccaniche e la Comec technology per lo studio e la progettazione di impianti.
«Il 2016 si è chiuso con ottimi risultati, e questo ci fa ben sperare per il futuro - ha proseguito Bergamasco - il fatturato ha sfiorato gli undici milioni di euro, superiore alla nostre previsioni e gli utili conseguiti ci consentiranno di ampliare lo stabilimento, realizzare nuovi uffici e dotare la nostra aziende di nuovi sistemi tecnologici. Possiamo guardare al futuro con un pizzico di più ottimismo perché e nell'insieme e nella collaborazione che si possono vincere le sfide del mercato global».
«La forza del nostro gruppo sta nel motto - ha concluso Bergamasco - “Stin unis, volensi ben e tigninsi cont” (Stiamo uniti, vogliamoci bene e manteniamoci in salute)».
L'incontro è stato anche l'occasione per ringraziare il collaboratore Flaviano Filiput per il raggiungimento dell'età pensionabile dopo 41 anni di interrotto lavoro in azienda. Un premio alla fedeltà è stato consegnato anche ai dipendenti Mauro Bramuzzi, Giuliano Danielis, Vittorio Pezzarini, Francesco Pizzutti e Moreno Borghese che hanno maturato 25 anni di lavoro.
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