Coltiva piante di canapa indiana arrestato un operaio di Lestizza

La piantagione scoperta in una frazione del comune di Campoformido. Indagine dei carabinieri A casa dell’uomo trovati circa 700 grammi di foglie di marijuana messe sullo stendino a essiccare
LESTIZZA. Scoperta una coltivazione di piante di canapa indiana a Basaldella del Cormor, frazione del comune di Campoformido. A occuparsi delle piantine un uomo di 42 anni, residente a Lestizza, che giovedì scorso è stato arrestato dai carabinieri per l’ipotesi di reato di produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. In suo possesso, tra l’altro, i militari hanno trovato quasi 700 grammi di marijuana.


L’indagine, portata avanti dai carabinieri della stazione di Campoformido, ha richiesto una decina di giorni prima di poter risalire alla persona che con costanza si prendeva cura delle piantine. Una segnalazione, avvenuta il 19 ottobre, aveva messo in moto i carabinieri della stazione di Campoformido: in mezzo ai campi, in una zona incolta e che per questo motivo – almeno secondo le speranze del 42enne – avrebbe dovuto essere al riparo dallo sguardo altrui, era stata notata una piantagione di canapa. Per alcuni giorni i militari hanno compiuto servizi di osservazione, scoprendo che ogni giorno qualcuno a bordo di una Fiat Punto andava a occuparsi delle piantine. Durante uno di questi appostamenti i carabinieri sono riusciti a trascrivere il numero di targa della vettura e a risalire al proprietario. È stato facile, a quel punto, individuare il 42enne di Lestizza, di professione operaio, quale responsabile. La successiva perquisizione domiciliare (disposta dal pm Marco Panzeri), giovedì scorso, ha consentito di rinvenire e sequestrare 680 grammi di foglie di marijuana, stessi sullo stendino di casa ad essiccare.


«Soffro di mal di schiena, mi serve a scopo terapeutico» ha tentato di giustificarsi l’uomo davanti agli uomini dell’Arma, che invece lo hanno arrestato e condotto in carcere a Udine. Il quarantaduenne operaio, assistito dall’avvocato Giovanni Tarragoni, è chiamato a rispondere delle ipotesi di reato di produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.


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