Colpo in gioielleria e sparatoria in centro a Udine, ecco i nomi dei rapinatori e dei complici

UDINE. Sono stati catturati tutti e quattro i malviventi che questa mattina, sabato 20 luglio, hanno compiuto una rapina sparando anche colpi di pistola nel centro di Udine. Uno, in particolare, il palo, è stato arrestato dalla polizia in flagranza di reato immediatamente dopo l'azione. I due rapinatori sono stati arrestati meno di tre ore dopo, alle 12, in una casa di Pasian di Prato.
Nel corso della conferenza stampa sono stati resi noti i nomi dei responsabili della rapina. Si tratta di:
- Massimo Cangiano, 55 anni, di Napoli
- Nevio Cavallo, 34 anni di Napoli
- Daniele Giugliano, 27 enne residente in provincia di Udine
- Pasquale La Montagna, 27 anni, residente in provincia di Udine
Tutti sono accusati di concorso in rapina aggravata e possesso di arma clandestina. Lo ha confermato questo pomeriggio il Procuratore di Udine, Antonio De Nicolo.
A portare a Pasian di Prato gli agenti di polizia sono state le dichiarazioni del primo fermato, il palo, e del quarto uomo. Quest'ultimo, infatti, si è recato spontaneamente in Questura per denunciare il furto della sua auto. Ha riferito di essere stato costretto ad aspettarli alla fine del colpo e di aiutarli a scappare. Ma, le sue dichiarazioni non hanno convinto gli uomini della Questura che hanno approfondito il suo rapporto con i rapinatori e trattenuto.
Inoltre, la polizia aveva già acquisito, dopo la segnalazione dei commerciati del centro, alcuni elementi sui due rapinatori e sul palo. Come riferito da Gremese, i tre erano stati avvistati davanti alla sua gioielleria.
Una volta individuato il covo, gli agenti hanno fatto irruzione in casa dove hanno trovato i malviventi, la pistola con i proiettili e gli orologi rubati, già pronti per essere rivenduti.
«Esprimo il compiacimento per il lavoro svolto dalla Polizia che ha risolto in poche ore, presto e bene, un caso che aveva destato grande preoccupazione tra i cittadini». Lo ha detto il Procuratore capo di Udine Antonio De Nicolo dopo che la Squadra Mobile di Udine ha catturato tutti e quattro i componenti della banda, due basisti e due rapinatori trasfertisti, che stamani ha compiuto una rapina in una gioielleria esplodendo alcuni colpi di pistola nelle vie del centro.
Il Procuratore ha rivolto anche i «complimenti al senso civico e allo sprezzo del pericolo del finanziere in borghese che ha tentato di fermare i rapinatori».
CHE COSA SAPPIAMO DELLA SPARATORIA A UDINE:
- Due uomini con il volto scoperto sono entrati nella gioielleria Italico Ronzoni, in via Mercerie a Udine.
- Hanno puntato la pistola contro il titolare e il fratello, spaccato una vetrina e portato via alcuni orologi
- Azionato il fumogeno, i malviventi sono scappati. Nella fuga uno dei due ha colpito Andrea Gremese, titolare della rivendita
- Uno dei rapinatori è fuggito lungo la galleria del Contarena inseguito dal gioielliere e da un cliente del Contarena
- Il rapinatore ha iniziato a sparare, fortunatamente senza ferire nessuno
- Gremese ha inseguito i ladri fino a piazza Duomo dove i due sono saliti in un'auto
- Coinvolta una terza persona, la cui posizione è al vaglio delle forze dell'ordine
- Fermati i responsabili della rapina
Capito quanto stava accadendo, il finanziere, che in quel momento si trovava in centro, fuori dal proprio orario di servizio, ha tentato di bloccare i due rapinatori in fuga. Il finanziere, disarmato, era riuscito a fermarne uno dei due che, vistosi bloccato, ha incitato il complice a sparargli.
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