Codroipo e Bertiolo corrono con Sinta

CODROIPO. L’Etiopia l’ha vista nascere, Codroipo la vede correre. Corre veloce Sintayehu Vissa. Con quella determinazione di chi lo sport lo ama davvero. E di chi ora è pronto a giocarsi la qualificazione tra le otto finaliste ai campionati italiani juniores di atletica leggera in corso a Torino. La sua è una storia che inizia in Africa 17 anni fa, fra quegli altipiani che hanno sfornato decine di campioni.
Una storia non facile, come non facile è ricordare il dolore che ti accompagna quando sei una bimba e la tua mamma se n’è andata in cielo. A 10 anni però non è più sola. Ci sono Giuseppe e Annetta che le tendono la mano pronti a donarle il loro amore. E ad accoglierla nella loro famiglia nella frazione di Pozzecco a Bertiolo.
Il passato non si dimentica, ma c’è un futuro di grande speranza davanti a lei. È uno zio che, quasi per caso, le suggerisce di iniziare a praticare l’atletica. È qui che conosce l’associazione codroipese Asd Atletica 2000. Sintayehu si distingue già nelle categorie giovanili e sotto la guida prima di Matteo Tonutti e poi di Cornelio Giavedoni cresce sportivamente anno dopo anno. Predilige le distanze del mezzofondo, con diversi podi regionali. L’anno scorso la svolta con la scelta della disciplina che preferisce: i 400 a ostacoli. Già nel 2013 risulta tra le prime 20 fra le allieve e quest’anno, al primo juniores, parte ai Tricolori col decimo tempo.
Ora una città intera fa il tifo per lei. Perché a Torino ci sarà anche un pezzetto di Codroipo targato Atletica 2000. Sintayehu è già arrivata in Piemonte con l’allenatore Giavedoni. A Pozzecco faranno il tifo per lei la mamma Annetta Bertolini e il papà Giuseppe assieme alle altre due sorelle. Lei, un esempio per i ragazzi più giovani per la sua spontaneità, la voglia di mettersi in gioco e di creare gruppo. La gara di qualifiche è in programma domani. L’obiettivo diventa la presenza in finale tra le prime otto, risultato che le permetterebbe di sognare qualcosa in più nel prossima stagione. I primi a sostenerla sono i suoi genitori. Che però ricordano soprattutto l’importanza educativa dello sport.
«Siamo molto felici dell’attività sportiva che sta portando avanti – spiega mamma Annetta –, perché l’Asd 2000 è un gruppo altamente educativo dove abbiamo trovato una grande famiglia. Se ci sono successi ben vengano, ma la cosa più importante è che in questa società prima di essere allenatori sono educatori».
Sinta, come tutti la chiamano, studentessa all’Ipsia Ceconi di Udine, scout fin da quando era bambina, ora è pronta a raggiungere nuovi traguardi. E lo farà sempre con l’impegno e la grinta che ha sempre messo in ogni gara. Ma soprattutto sempre con quel sorriso dolce che le illumina il volto. E allora «forza Sinta, friul-etiope dal sorriso contagioso» le augura la sua società Asd 2000. Già, forza Sinta. Lo gridano Codroipo e Bertiolo. Perché domani a Torino due Comuni saranno pronti a sostenerti fino al traguardo.
Viviana Zamarian
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