Codroipo, duomo chiuso per lavori fino a ottobre

Domenica i fedeli vedranno la chiesa per l’ultima volta nell’attuale aspetto Il parroco: saranno rispristinate le originali decorazioni settecentesche

CODROIPO. Domenica i codroipesi vedranno il duomo per l’ultima volta nell’attuale aspetto. Ci saranno le ultime funzioni liturgiche prima dello smantellamento, che prelude all’inizio dei lavori di restauro per sottrazione, come tecnicamente è definito l’intervento. «Il duomo tornerà indietro di 300 anni», annuncia il parroco, monsignor Ivan Bettuzzi, riferendosi al fatto che sarà ripristinata l’originale decorazione settecentesca scrostando le pitture acriliche moderne.

Da lunedì i riti saranno celebrati in oratorio, sala parrocchiale e nelle chiese dedicate a Rosa Mistica e a San Valeriano.

Poiché il duomo può contenere molte più persone rispetto a queste chiese, la messa più frequentata, quella delle 10 la domenica, è sdoppiata in due sedi alternative. Orari e siti: nei giorni feriali la liturgia si celebra in oratorio (8 e 19) e a San Valeriano (18); il sabato sera e vigilie alla Rosa Mistica (18) e in oratorio (19); di domenica in oratorio (8, 10 e 11.30), a San Valeriano (9.15, 11.15 e 19) e Rosa Mistica (10). I codroipesi possono così scegliere per assolvere al dovere festivo fra 9 messe. Funerali e sacramenti saranno celebrati a San Valeriano e Rosa Mistica.

E’ stato un tour de force in quest’ultimo periodo per somministrare prime comunioni e battesimi prima dell’inizio lavori: domenica ci sarà l’ultima tornata della prime comunioni (75) e l’ultimo dei battesimi; alle 8.30 nel corso di un’assemblea pubblica il direttore del consiglio pastorale, Maurizio Moretti, e gli architetti De Paoli e Molteni faranno il punto sui lavori in programma, presentando il progetto. La settimana che si apre vedrà molti volontari della parrocchia al lavoro per smantellare l’interno dell’edificio sacro e preparare l’apertura del cantiere.

Il duomo in versione settecentesca sarà visibile fra 5 mesi circa. I sacri arredi saranno trasferiti temporaneamente nell’ex cinema e nella sacrestia, che non sarà interessata dai lavori; gli altari saranno protetti con apposite tele morbide.

Paola Beltrame

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