Codroipo, 500 ragazzi a lezione di arrampicata

Crescono le offerte della palestra di roccia: arriva l’estrema in contropendenza In due anni 9 mila ingressi. Grande soddisfazione del Cai, che gestisce l’impianto

CODROIPO. Palestra di roccia sempre più attraente: al primato dell’altezza si aggiunge l’arrampicata estrema. Infatti, con i fondi (165 mila euro) del progetto transfrontaliero “Julius” è stato attrezzato per arrampicata in contropendenza il soffitto tra la parete da 18 metri e quella da 9, all’esterno per la discesa in corda doppia

La struttura, criticata alla sua comparsa, a 2 anni dall’inaugurazione e con 9 mila accessi è per tutti una chicca: frequentatissima la sera, ha ospitato centinaia di studenti per la singolare esperienza grazie a fondi europei. E il progetto “Julius” (dalle Alpi Giulie, dorsale tra i Paesi partner) ha permesso, fra il 2012 e oggi, a circa 500 ragazzi e ragazze delle medie di Codroipo, su coordinamento dell’insegnante Fabello, di provare ad arrampicare; i più interessati faranno un corso. Sono stati oltre 200 gli allievi del Linussio, accompagnati della professoressa Scarantino, che si sono cimentati nell’affascinante attività. Enzo Pressacco, presidente del Cai di Codroipo, associazione cui è affidata la palestra di roccia, elenca poi moduli didattici per due classi dell’Uccellis di Udine, per il 4° gruppo dei boy-scout, sempre della città, fino alla più recente e commovente presenza in parete di ragazzi diversamente abili del Centro di riabilitazione di Spilimbergo. Quanto alla formazione per adulti, c’è stato il corso di arrampicata per 8 allievi, di escursionismo per 22 e di alpinismo per altri 8. «Praticamente al massimo della capacità - spiega Pressacco -, in quanto ogni istruttore locale ha la possibilità di seguire un numero limitato di allievi, coordinato a sua volta da un istruttore regionale e quest’ultimo da un esperto nazionale».

Dalle 20 alle 23 ogni sera si può accedere liberamente e gratuitamente: una firma per dichiarare la competenza e via in parete, anche 50 persone a sera. Istruttori e volontari non percepiscono compenso. «Una bella struttura, e un lavoro di eccellenza quello del Cai»: è la lode dell’assessore comunale alle associazioni Flavio Bertolini.

Paola Beltrame

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