Clinica pediatrica di Udine, si è spento il direttore Rosolen

UDINE. Si è spento l’altra notte all’ospedale di Verona dove si trovava ricoverato il professor Angelo Rosolen, 54 anni. primario della Clinica pediatrica dell’azienda ospedaliero universitaria di Udine e responsabile di un importante progetto di ricerca pediatrica finanziato dalla Città della Speranza all’Istituto di ricerca pediatrica.
«L’oncoematologia pediatrica perde una figura di riferimento - dichiara Stefania Fochesato - . Angelo Rosolen si è dedicato per tutta la vita alla cura e alla ricerca sui tumori infantili con competenza professionale, rigore scientifico e soprattutto una grande umanità. Allievo del professor Zanesco, ha visto nascere la Città della Speranza con la quale ha collaborato raggiungendo risultati di rilievo internazionale. La Fondazione, grata per i risultati raggiunti dal professor Rosolen nella lotta contro le neoplasie infantili, si impegna a raccogliere l’importante eredità scientifica e a ricordarne sempre il grande insegnamento».
Laureato in medicina e chirurgia nel 1984, specializzato in pediatria nel 1988 e in oncologia nel 1995, nel 1991 era diventato responsabile del laboratorio Biologia tumori solidi del dipartimento di Pediatria dell’università di Padova, nel 2010 professore associato di pediatria del Dipartimento di pediatria, dal 2000 al 2013 coordinatore nazionale del gruppo di lavoro Linfomi non-Hodgkin all’interno dell’Aieop, dal 2001 era coordinatore dell’European intergroup for childhood non-Hodgkin lymphomas (EicNhl). Attualmente ricopriva la carica di direttore della Clinica pediatrica dell’azienda ospedaliero universitaria dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine e il direttore del Dipartimento Diego Marchesoni lo ricorda così: «Una persona eccezionale dal punto di vista umano e professionale. Gli ho chiesto io di “dividersi” tra Udine e Padova e lui, in pochi mesi, è entrato in perfetta sintonia con tutto il personale. Sentiremo una grande mancanza».
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