Claudio Siciliotti in pole position per guidare la Net. L’assemblea il 23

L’ex presidente nazionale dei commercialisti è il favorito. Il centrosinistra ha trovato la quadra dopo mesi di trattative

Christian Seu

Il commercialista friulano Claudio Siciliotti è in pole position per succedere a Luisa De Marco alla guida della Net, la società che gestisce il ciclo integrato dei rifiuti in 56 comuni della regione.

Martedì 23 aprile è in programma l’assemblea nel corso della quale l’adunanza dei soci sarà chiamata a designare i componenti del nuovo consiglio d’amministrazione della spa, che vedrà il presidente affiancato da cinque consiglieri.

Il cda che uscirà dall’assemblea sarà il primo a essere designato attraverso le complesse procedure indicate nel nuovo statuto, adottato lo scorso anno assieme alla nuova convenzione per il controllo analogo, articolato che fissa i rapporti tra i Comuni e la partecipata.

Per essere eletto, il candidato alla presidenza dovrà superare il quorum del 75 per cento delle preferenze (in passato la soglia era fissata al 50 per cento): il coefficiente per l’espressione del voto tiene conto della densità della popolazione dei Comuni soci e non solo del peso delle quote, seguendo un meccanismo non dissimile da quello già adottato da altre partecipate, come il Cafc.

Resterà comunque decisiva la voce del Comune di Udine: ed è proprio dalle parti di Palazzo D’Aronco che si sono tirate le fila nelle scorse settimane, con le trattative che hanno portato a una convergenza sul nome settantunenne professionista udinese, già presidente del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili.

Nel corso degli ultimi mesi i partiti che fanno parte della maggioranza di centrosinistra che guida il municipio dall’aprile dell’anno scorso hanno vagliato diversi profili, prima di puntare con decisione su Siciliotti.

Persino il nome di De Marco, indicata dalla Lega nella passata legislatura, non era stato escluso a priori: la volontà di marcare la distanza con l’esperienza di governo targata Fontanini, vivacemente contestata dall’allora opposizione per la gestione della raccolta casa per casa, ha spinto il Partito democratico udinese e gli alleati a voltare decisamente pagina, all’insegna della più classica applicazione delle logiche dello spoils system.

Tra i nomi emersi anche quelli dell’ex direttore generale della Net, Massimo Fuccaro, del manager Michele Lisio, coordinatore del laboratorio Economia e sviluppo sostenibili del Pd udinese, e dell’avvocato Salvatore Spitaleri, già segretario regionale dem, componente della Commissione paritetica e presidente dell’Interporto di Cervignano.

La designazione avverrà, come detto, nel corso dell’assemblea dei soci in programma tra due settimane nella sala conferenze del Cafc in viale Palmanova: l’organismo sarà chiamato ad approvare il bilancio consuntivo della spa, che sarà illustrato da De Marco.

Toccherà alla stessa presidente uscente guidare le operazioni elettorali, che si concluderanno con la proclamazione degli eletti.

In una fase successiva, probabilmente già alla prima riunione dopo la sua costituzione, il consiglio di amministrazione – che resterà in carica per un triennio – indicherà anche il nome del vicepresidente.

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