Proseguono le ricerche di Claudio Cibini: ritrovata l’auto a Salcano

Dell’uomo non si hanno più notizie dalla tarda mattinata di giovedì scorso: attivato il Piano provinciale di ricerca

Alex Pessotto
Claudio Cibini
Claudio Cibini

Si sono spostate lungo l’Isonzo le ricerche per ritrovare Claudio Cibini, 55 anni, scomparso da Gorizia lo scorso giovedì. Una decisione presa in seguito al ritrovamento, avvenuto nel primo pomeriggio di lunedì da parte degli elicotteri dei Vigili del fuoco, della sua auto, una Fiat Punto rossa con il tettuccio nero, con la quale potrebbe essersi allontanato.

La vettura è stata rintracciata a Salcano, nel parcheggio adiacente al ponte. I Vigili, con i loro mezzi, hanno quindi sorvolato il tratto del fiume da Salcano alla foce, anche se le ricerche, finora, non hanno sortito esiti.

A Gorizia si cerca Claudio Cibini: non si hanno notizie di lui da giovedì
Claudio Cibini

La scoperta dell’auto vicino all’Isonzo ha spinto subito a ipotizzare che Cibini potesse essere caduto in acqua – volontariamente o accidentalmente –, riducendo così le speranze di trovarlo ancora in vita.

Eppure, poche ore dopo l’avvio delle ricerche a Salcano, ai Carabinieri è arrivata la segnalazione di una persona che riferiva di aver visto il 55enne in centro città. Segnalazione subito verificata, senza però ottenere riscontri. Il mistero, comunque, resta.

Sempre lunedì, in Prefettura, si era inoltre tenuta una riunione tra le forze dell’ordine e di sicurezza che, per le ricerche, si sono organizzate in una cabina di regia formata da rappresentanti della Questura, della Compagnia Carabinieri cittadina, che le coordina, del Comando Vigili del fuoco di Gorizia e della polizia locale. Nelle operazioni, tuttavia, è coinvolta anche la polizia slovena.

Durante la riunione, coordinata dalla Prefettura, è stata stabilita un’intensificazione delle attività nel territorio cittadino al fine di ritrovare l’uomo scomparso da cinque giorni, lo in base agli elementi informativi condivisi sugli ultimi suoi movimenti e, in seguito all’individuazione della sua Fiat Punto. Attività che, come detto, nel pomeriggio si sono concentrate lungo il corso dell’Isonzo. Così, sono stati in molti, ieri, ad aver notato il passaggio degli elicotteri in quella zona.

Nato il 13 novembre 1969, nei giorni immediatamente precedenti alla scomparsa Cibini alloggiava temporaneamente a casa di un amico, a Gorizia. Nel primo pomeriggio di giovedì avrebbe inviato alcuni messaggi alla ex moglie. Successivamente, il suo cellulare è risultato spento. Ovviamente, vale l’invito a contattare con la massima tempestività il 112 qualora lo si avvistasse o si avessero informazioni utili per il suo ritrovamento. Le forze dell’ordine ringraziano fin d’ora per la collaborazione.

Alto circa un metro e 75 centimetri, Cibini ha una corporatura piuttosto robusta, occhi marroni, capelli corti, un tatuaggio su un avambraccio con la scritta “Isabel” e un altro, sul polso, con il logo della Juventus.

Per il resto, non si ha una descrizione degli abiti da lui indossati al momento del suo allontanamento che sta suscitando sempre più preoccupazione. Ecco perché, accanto al lavoro delle forze dell’ordine, anche l’aiuto della cittadinanza risulta assai prezioso.

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