Cividale progetta un Palio record

Lunedì vertice in Comune per il 2018 dopo il trionfo di presenze 2017. La protesta del “lutto bianco”
Cividale 20 Agosto 2017. Palio di San Donato 2017. Fuochi artificiali dal Ponte del Diavolo vietato ai pedoni per motivi di sicurezza. © Foto Petrussi
Cividale 20 Agosto 2017. Palio di San Donato 2017. Fuochi artificiali dal Ponte del Diavolo vietato ai pedoni per motivi di sicurezza. © Foto Petrussi

CIVIDALE. L’ennesimo trionfo del Palio di San Donato, quantificabile in 70-80 mila presenze nell’arco dell’ultimo fine settimana, appaga l’amministrazione cividalese, ma la induce, nel contempo, a guardare al futuro della manifestazione e a ipotizzare possibili modifiche per nuovi record.

Si pensa, insomma, a un’evoluzione della festa medievale, «per evitare il rischio – chiarisce la vicesindaco Daniela Bernardi, titolare della delega al turismo – che la fossilizzazione della proposta stimoli, nel tempo, una disaffezione nei confronti della stessa, da parte del pubblico che arriva da fuori, ma soprattutto dei residenti, protagonisti e autentiche anime del Palio».



E la riflessione sarà avviata subito, senza indugi. La data già c’è: «Ci incontreremo con le associazioni di borgo e con tutte le realtà che danno vita alla rassegna – annuncia la vicesindaco – lunedì 28 agosto, in sala giunta. L’orario non è stato ancora stabilito ma oscillerà, suppongo, fra le 17.30 e le 18: a brevissimo invieremo precisa comunicazione in merito ai capiborgo e ai gruppi storici».

La celerità della riunione plenaria, finalizzata a fare il punto della situazione e a definire possibili strategie per i Palii di domani, è anche una risposta alla polemica innescata da un gruppo di cividalesi che alla vigilia della kermesse avevano affisso in centro storico manifesti di dissenso verso la piega assunta da una rievocazione storica che – a loro parere – tale più non è avendo virato, sostengono, verso lo spirito da sagra.

Il lutto bianco portato al braccio, come da annunci, dai figuranti ha palesato l’identità degli scontenti. «Premetto – sottolinea Bernardi – che nessuno, nei vari incontri promossi dall’amministrazione comunale e incentrati sul Palio di San Donato, mi ha mai espresso le perplessità divulgate nei giorni scorsi tramite volantini.

Pareva non vi fosse alcuna criticità, alcun motivo di malcontento; chi si lamenta avrebbe potuto benissimo farlo in sede di confronto, l’avremmo presa con spirito costruttivo. Ma poco importa: la prossima occasione è vicina. Il 28 ci scambieremo le opinioni del caso, pensando fin d’ora al Palio del 2018. Ritengo che si debba studiare qualcosa di diverso, per innovare, in qualche modo, l’appuntamento. A meeting avvenuto ci saranno a disposizione un paio di settimane per definire, in sinergia, le coordinate dell’operazione e delineare l’ossatura della kermesse».

E dal collega di giunta Elia Miani arriva il primo input: «Perché mai – domanda – quella della giostra equestre in borgo Brossana è stata soltanto una parentesi? Ritengo si debba ripristinare l’appuntamento, che era risultato molto gradito».

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