Cividale piange la scomparsa di Codeluppi

Contagiato dal Covid, è morto a 70 anni. Guidò l’Asfjr pallavolo per un quarto di secolo e fu premiato dal Comune
Lucia Aviani

/ CIVIDALE

La pandemia provocata dal Covid priva Cividale di un’altra delle sue figure simbolo, Giovanni Codeluppi – per tutti Gianni –, morto giovedì all’ospedale di Udine, dov’era stato ricoverato una decina di giorni fa.

Aveva 70 anni, ne avrebbe compiuti 71 ieri. Figura conosciutissima in città per il suo appassionato e infaticabile impegno in ambito sportivo, per ben 25 anni era stato presidente della squadra di pallavolo locale, l’Asfjr, che in questo drammatico 2021 celebra il cinquantesimo di fondazione; anche in seguito, tuttavia, era rimasto personaggio di riferimento per l’associazione, affiancando il presidente che gli era succeduto – Matteo Menosso, suo genero – per altri 9 anni, con il ruolo di vice. Amplissimo il cordoglio per la scomparsa di questo pilastro del sociale, che non a caso era stato premiato dal Comune come benemerito per il preziosissimo contributo offerto: «Al mondo dell’associazionismo e dello sport – dichiara, affranta, il sindaco Daniela Bernardi – ha dato tutto se stesso. Sono costernata. Nel giro di qualche giorno abbiamo perso due cividalesi speciali, prima Pierino Tolazzi, anima del Palio di San Donato e della rievocazione storica del 6 gennaio, e ora Gianni Codeluppi. Con la loro dedizione al sociale, pur in settori diversi, ci hanno lasciato una grandissima eredità: ne faremo tesoro. Questo terribile virus sta purtroppo provocando una scia di lutti, privandoci pure di persone ancora giovani e in forze. Non mi capacito di una simile catena di addii. Siamo vicini con tutto il nostro affetto – conclude – ai familiari di Gianni, che ricorderemo con grandissima stima e riconoscenza».

Sconvolti si dicono anche il vicesindaco Roberto Novelli e l’assessore allo sport Giuseppe Ruolo, entrambi amici di Codeluppi, che lascia la compagna Anna Macorig e due figlie, Roberta e Michela; un terzo figlio, Marco, lo aveva perso tanto tempo fa in un incidente stradale: il suo nome vive in un memorial a lui dedicato. «Perdo un caro amico – dice commosso Novelli –, che ho sempre stimato profondamente per le sue tante qualità. Mi piace ricordarlo e ricordarci insieme sui campi da tennis, in partite in cui vinceva inesorabilmente. Rivolgo un forte abbraccio alla famiglia».

Dolore affiora dalle parole dell’assessore Ruolo: «L’avevo visto per l’ultima volta un mese fa. Ci eravamo scambiati qualche battuta, gli avevo detto che bisognava tenere duro, anche perché ci aspettavano i festeggiamenti per i 50 anni dell’Asfjr. Cividale resta orfana di un altro cittadino illustre, che sarebbe stato bello salutare nella maniera più degna. L’emergenza sanitaria non ci permette di farlo, ma appena sarà possibile – promette l’assessore – renderemo al caro Gianni, così come a Pierino Tolazzi, i dovuti onori». Dopo aver lavorato a lungo nella gioielleria Stringher, in centro storico, Codeluppi aveva intrapreso la professione di assicuratore, in varie compagnie. Alla passione per lo sport affiancava quella per il canto: faceva parte del coro dell’Accademia Harmonia, diretto dal professor Giuseppe Schiff. La data dei funerali non è stata ancora fissata: alcuni dei familiari sono a loro volta positivi al Covid e per permettere loro di partecipare all’ultimo saluto al proprio caro sarà dunque necessario attendere la negativizzazione. —

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto