Ciriani e Pedrotti più forti anche del vento anti-casta

Gradimento degli amministratori: il governatore della Regione quarto in Italia Il presidente della Provincia si piazza quinto, il sindaco di Pordenone settimo

di Stefano Polzot

Non c’è vento anti-casta che tenga: gli amministratori di punta del Friuli occidentale non vedono scalfito il loro consenso nonostante bilanci da vacche magre che impongono di pronunciare molti “no” che in politica, quasi sempre, sono impopolari. A svettare nella classifica della società di indagini demoscopiche, Ipr Marketing, per conto del quotidiano economico Il Sole 24 ore, sono, ancora una volta, il presidente della Provincia, Alessandro Ciriani, e il sindaco di Pordenone, Claudio Pedrotti.

Un consenso bipartisan - il primo è di centro-destra, il secondo di centro-sinistra - che li colloca al primo posto, per categoria di amministrazione, in regione e nella ristretta cerchia dei primi dieci in Italia.

Come si evince dalla tabella che pubblichiamo, il pidiellino presidente della Provincia non risente dei tagli annunciati agli enti intermedi: tra gli 800 elettori del Friuli occidentale consultati con interviste telefoniche, nel periodo tra il 12 settembre e il 18 dicembre scorso, ha ottenuto il 64 per cento del gradimento. Sotto esame non solo il giudizio complessivo sull’operato dell’amministrazione provinciale, ma anche la disponibilità a votarlo nel caso in cui ci fossero imminenti consultazioni amministrative.

Ciriani è quinto in Italia, guadagna un punto percentuale rispetto alla rilevazione del 2010 e riesce a totalizzare l’1,2 per cento in più sul dato elettorale che nel 2009, al primo turno, lo ha visto vincere le sue prime elezioni da candidato presidente. Nettamente distanziati i suoi colleghi in regione: Maria Teresa Bassa Poropat (centro-sinistra), che guida la Provincia di Trieste, è 35° con il 57,5 per cento, lo stesso risultato del leghista Pietro Fontanini, massimo responsabile dell’ente di palazzo Belgrado. Se la prima, però, perde l’1,2 per cento sul dato elettorale, il secondo guadagna il 2,1 per cento dei consensi. Fanalino di coda Enrico Gherghetta (centro-sinistra), presidente della Provincia di Gorizia, ottantesimo con il 52 per cento di gradimento e una flessione dello 0,8 per cento rispetto a quando fu votato dai residenti nell’Isontino.

«Sono doppiamente soddisfatto – commenta Ciriani - poiché è un risultato ottenuto nonostante, e non certo grazie, il difficile ruolo di presidente della Provincia, ente che ha subito in questi mesi diversi attacchi demagogici e qualunquisti». Riguardo ai motivi della sua affermazione, per Ciriani «la gente riconosce il nostro impegno, in particolare nei campi strategici della difesa del lavoro, del sociale e delle infrastrutture».

Cambiamo palazzo e inquilino, da largo San Giorgio a corso Vittorio Emanuele, e il risultato non si modifica. Il sindaco di Pordenone, Claudio Pedrotti, infatti, si colloca al settimo posto della graduatoria con il 60 per cento dei consensi da parte dei 500 pordenonesi intervistati, lo 0,4 per cento in più rispetto al turno di ballottaggio che si tenne a fine maggio scorso. Nettamente distanziati i suoi colleghi delle città capoluogo: Roberto Cosolini, sindaco di Trieste, è diciottesimo con il 57,5 per cento di disponibilità a rivotarlo, stabile nel confronto con l’esito delle urne; ventiduesimo (57 per cento) il primo cittadino di Udine Furio Honsell, anche lui del centro-sinistra, che guadagna 4,3 punti sulle elezioni del 2008; a metà classifica (51°) il titolare della fascia tricolore a Gorizia, Ettore Romoli (centro-destra) con il 53 per cento, in aumento di 1,9 punti sul 2007.

«Ho l’impressione di sfruttare l’inerzia - commenta Pedrotti ridendoci sopra - ma a parte gli scherzi sono contento della sintonia che prosegue con la città anche a molti mesi dal voto». E per replicare agli epiteti che gli sono arrivati recentemente dai consiglieri regionali Franco Dal Mas (Pdl) e Mara Piccin (Lega nord) si toglie altrettanti sassolini dalla scarpa: «Evidentemente - chiosa - non sono afono e tantomeno un turista giapponese».

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