Ciriani boccia il cimitero islamico «Quelli esistenti sono tutti laici»

Non ci sarà alcun cimitero islamico a Pordenone, perché quelli esistenti non sono confessionali: sono laici, aperti a tutti. Il sindaco Alessandro Ciriani chiude la partita ancora prima di aprirla: «Facciamo il possibile per rispondere a tante esigenze, ma dentro il contesto normativo italiano, che è molto chiaro».
Il giorno dopo il convegno del mondo islamico che esprimeva i desiderata sulla sepoltura nonché le difficoltà incontrate, i dem annunciano di voler avanzare una proposta di modifica alla normativa regionale per prevedere un cimitero, anche in forma consorziata tra i comuni, di culto non cristiano. «Ma tutti i cimiteri sono laici», dice il sindaco.
Nel corso del convegno organizzato dal Partito democratico provinciale, i musulmani avevano espresso il desidero, diventati cittadini italiani, di poter essere sepolti in cimiteri dedicati solo a persone di fede islamica e non in quelli attuali (che sono comunque laici).
In città sinora si sono verificati tre casi di sepolture di persone musulmane: «Li abbiamo sempre trattati con i guanti, nel senso che con la massima delicatezza abbiamo cercato di trovare la dislocazione della sepoltura dove preferivano. Alcuni, però, sono stati veramente molto insistenti: pretendevano una sepoltura fuori dall’area cimiteriale e questo è impossibile perché i cimiteri sono regolamentati. Ci aveva chiamato un rappresentante della comunità islamica di Roma al quale avevo spiegato che la norma italiana prevede che i cimiteri siano laici. La chiesa all’interno è consacrata, ma l’area cimiteriale no: possono trovare spazio, quindi, la croce cristiana, la Stella di Davide, la mezzaluna o anche niente, per agnostici e laici».
Gli islamici, «quelli integralisti, volevano una sepoltura separata e orientata verso La Mecca: non è fattibile. Il cimitero è a disposizione di tutti e non è solo cattolico cristiano: è sono che sono prevalentemente presenti le croci perché la stragrande maggioranza della popolazione è cristiana cattolica o protestante. È impensabile un cimitero islamico, perché non esiste la differenziazione religiosa dentro il cimitero e credenti e no stanno vicini proprio perché lo Stato ha disciplinato l’area liberamente e senza vincoli di carattere religioso».
Il sindaco conclude: si possono fare discussioni politiche, «ma non è una priorità anche perché dopo ci sarà chi vuole il cimitero ortodosso, buddista, protestante. I cimiteri sono strutture molto costose e difficili da gestire. Siamo dunque pronti a dare una mano per ovviare agli inconvenienti, ma non ci sarà un cimitero dedicato».
In qualche comune hanno consigliato di andare a Pordenone? «Eh no, ognuno deve affrontare il problema, non ci sarà un cimitero islamico unico in città». —
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