Ciriani, attacco concentrico per l’aumento delle tasse

L’aumento dell’addizionale Irpef – da 0,2 a 0,6 % per le categorie sopra i 15 mila euro di reddito (per gli altri aliquota zero)– porterà nelle casse del Comune 5,2 milioni di euro, contro l’1,4 milioni di euro dell’anno in corso. Milioni che serviranno all’amministrazione Ciriani per fare fronte agli aumenti imprevisti e a una spesa corrente che rispecchi gli impegni elettorali assunti. Milioni che per partiti del centrodestra – Forza Italia in primis e Lega, mentre Fdi e Pn cambia stanno col sindaco – andrebbero prima cercati con una riorganizzazione complessiva della spesa.
Gli aumenti
Se l’amministrazione ha stimato, solo per i rincari di materie prime ed energia 3,5 milioni di euro, tra gli alleati genera preoccupazione la mancata revisione della spesa e la crescita di alcune voci, come 700 mila euro in più per il personale – anche se il sindaco ha spiegato che senza assunzioni i cantieri e i fondi europei intercettati non possono essere spesi – e altre poste che si teme non vengano comprese dai cittadini, come 100 mila euro per i grandi eventi. Anche perché nel previsionale l’addizionale è prevista allo 0,6 nel triennio 2022-2024.
il confronto
Il Partito democratico, che già nei giorni scorsi aveva lanciato un campanello dall'allarme, ieri ha provocato sui social, attraverso il capogruppo Nicola Conficoni che ha lanciato il meme “Pordenone Tassa”. Il capogruppo di Pn cambia, Massimo Drigo, replica: «Nessuno è felice di aumentare le tasse, ma di fronte a una situazione imprevista questo è il modo più diretto per mantenere immutati i servizi per la città senza colpire scuole o associazioni che, diversamente, dovrebbero aumentare a loro volta il costo dei servizi agli utenti. Il tutto senza toccare la fascia più debole». E agli alleati – il vertice di maggioranza è previsto lunedì – ribatte: «Ho nostalgia dei tempi in cui le discussioni avvenivano prima delle lamentele».
Il sindaco
Ciriani, dopo i comunicati stampa di Forza Italia e Lega non ha mancato di far sentire il proprio disappunto in giunta sentendosi tradito. Ma gli alleati a loro volta si sono sentiti messi di fronte a decisioni già prese su un argomento, la tassazione, da sempre sensibile per il centrodestra. A Conficoni il sindaco replica: «Capisco che per l’opposizione sia un boccone ghiotto, ma parliamo di argomenti seri e complessi, che vanno affrontati con responsabilità. Ricordo a Conficoni che l’addizionale è stata introdotta da Bolzonello e che ci sono molti comuni governati dalla sinistra, penso a Bologna che incamera 46 milioni dall’addizionale, che l’hanno già ritoccata. Stiamo vivendo una situazione anomala, impossibile da prevedere fino a un mese fa. Non è colpa nostra se abbiamo tanti cantieri, se c’è l’aumento del gas e della luce e delle derrate alimentari. L’importante è avere la coscienza a posto, aver gestito in modo oculato nel passato i conti e sapere che gli aumenti derivano da fattori esterni». —
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