Cimpello-Sequals pericolosa I sindaci: controlli elettronici
Chiesto un vertice tra i primi cittadini dei territori attraversati dalla superstrada «Autovelox in zone molto meno a rischio. Basta parole, è ora di intervenire»

SPILIMBERGO. Nell’immaginario dei pordenonesi è praticamente un’autostrada. La Cimpello-Sequals, però, ha due corsie e un limite di 90 chilometri orari e, di autostrada, ha solo la velocità con la quale sfrecciano alcune auto. Il tratto d’asfalto che porta dalla frazione di Fiume Veneto al paese di Primo Carnera è pericoloso. Non servono troppe conferme, basta ricordare che solo nell’ultimo mese sono stati due gli incidenti con esiti tragici. Quanto basta perché, su sollecitazione del sindaco di San Giorgio della Richinvelda Michele Leon, a breve, i sindaci delle municipalità attraversate dalla superstrada, assieme ai massimi vertici istituzionali, possano sedersi allo stesso tavolo e discutere il da farsi.
«Ho messo a disposizione il mio municipio per la convocazione di un incontro che, voglio ribadirlo, sia foriero di proposte da cui possano scaturire azioni concrete perché il tempo degli appelli è finito», ribadisce Leon, convinto come gli altri colleghi sindaci che «se la soluzione finale non possa essere la doppia corsa, qualche accorgimento si dovrà pur trovare perché, così, non si può andare avanti».
Un pensiero, quello di Leon, condiviso dal collega di Valvasone Arzene Markus Maurmair, il quale si dice anche d’accordo sul tavolo tecnico. Proporrà che da subito si valuti l’installazione di mezzi per il controllo della velocità. «Dopo tanto parlare – dichiara Maurmair – tocca ancora una volta ai sindaci alzare l’attenzione e rivendicare delle soluzioni concrete per questa strada oramai veramente divenuta della morte. Sicuramente il raddoppio dell’asse può essere una soluzione, ma altrettanto importante è intervenire sin da subito con strumenti che consentano di controllare la velocità dei veicoli. La polizia stradale ha installato sistemi di controllo di velocità in molte strade, forse anche meno pericolose, non è forse il caso di iniziare a farlo anche sulla Cimpello–Sequals?».
D’accordo con Leon e Maurmair anche il sindaco di Spilimbergo Renzo Francesconi: «Ben venga un tavolo in cui discutere e proporre soluzioni concrete. Da sempre, e manterrò sempre questa idea, sono convinto che la Cimpello-Sequals, ovviamente ad altre condizioni, e cioè come una vera e proprio autostrada, avrebbe dovuto proseguire sino a Gemona. Non si è voluto fare? Benissimo. Almeno si trovino soluzioni per porre fine a questa strage. Più volte, cittadini e amministratori hanno chiesto il pugno di ferro da parte delle forze dell’ordine. La richiesta di autovelox fissi è sempre caduta nel vuoto. Al massimo qualche multa o patenti ritirate. Credo sia giunto il momento di attuare una soluzione più efficace e convincente».
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