Cimolais, addio alla centenaria della Valcellina

E’ morta Santina Fabris, premio Desolode 2013. In giovane età fu ambulante di prodotti artigianali locali nel Pordenonese. Venerdì i funerali in città

CIMOLAIS. E’ morta ieri, dopo avere tagliato il traguardo dei cent’anni lo scorso 12 luglio, Santina Fabris in Lucchini.

Una vita di sacrifici, girando in lungo e largo la zona montana e la pianura vendendo articoli in legno prodotti dagli artigiani locali, quindi il ritorno nella terra natia. «E’ il segreto della longevità? Chissà, certamente un dato di fatto», ebbe a dire il giorno del compleanno.

Una donna d’altri tempi, che indossava il costume tipico col fazzoletto in testa, segno di una vita genuina, ma anche di duro lavoro e di fatiche. Una vita di sacrifici, caratterizzata da due guerre mondiali, la vita da ambulante, a piedi, per vendere articoli in legno prodotti dagli artigiani valcellinesi, chilometri e chilometri percorsi tra le strade del Pordenonese.

A febbraio di quest’anno, l’associazione Intorn al Larin di Cimolais le aveva attribuito, assieme alla cugina Giuseppina, pure centenaria, il premio “Desolode”.

Santina Fabris lascia tre figli, nipoti e pronipoti. I funerali saranno celebrati venerdì 27 dicembre alle 9.30 nella chiesa del Sacro Cuore di Pordenone.

La tumulazione avverrà accanto al marito, nel cimitero di Cimolais.

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