Cimolais, addio alla centenaria della Valcellina

CIMOLAIS. E’ morta ieri, dopo avere tagliato il traguardo dei cent’anni lo scorso 12 luglio, Santina Fabris in Lucchini.
Una vita di sacrifici, girando in lungo e largo la zona montana e la pianura vendendo articoli in legno prodotti dagli artigiani locali, quindi il ritorno nella terra natia. «E’ il segreto della longevità? Chissà, certamente un dato di fatto», ebbe a dire il giorno del compleanno.
Una donna d’altri tempi, che indossava il costume tipico col fazzoletto in testa, segno di una vita genuina, ma anche di duro lavoro e di fatiche. Una vita di sacrifici, caratterizzata da due guerre mondiali, la vita da ambulante, a piedi, per vendere articoli in legno prodotti dagli artigiani valcellinesi, chilometri e chilometri percorsi tra le strade del Pordenonese.
A febbraio di quest’anno, l’associazione Intorn al Larin di Cimolais le aveva attribuito, assieme alla cugina Giuseppina, pure centenaria, il premio “Desolode”.
Santina Fabris lascia tre figli, nipoti e pronipoti. I funerali saranno celebrati venerdì 27 dicembre alle 9.30 nella chiesa del Sacro Cuore di Pordenone.
La tumulazione avverrà accanto al marito, nel cimitero di Cimolais.
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