Cimitero, i nuovi loculi “scontati” di quasi mille euro

Mille euro di “sconto” sulle tariffe di concessione dei nuovi loculi nel cimitero di via Verdi. Portando a compimento una battaglia politica iniziata sotto la precedente amministrazione Bergnach, l’es...

Mille euro di “sconto” sulle tariffe di concessione dei nuovi loculi nel cimitero di via Verdi. Portando a compimento una battaglia politica iniziata sotto la precedente amministrazione Bergnach, l’esecutivo del sindaco Mara Giacomini (allora all’opposizione) ha deliberato l’abbattimento dei canoni relativi agli spazi di sepoltura creati con l’ampliamento del camposanto. Le leggi sui bilanci pubblici stabiliscono che, di norma, i prezzi per la concessione di beni e servizi debbano coprire le spese che il Comune ha dovuto affrontare per realizzarli. In altre parole, i costi dei loculi debbono ricadere interamente sui “fruitori” degli stessi, ovvero sui cittadini che ne richiedono l’acquisizione.

«Nel computo delle spese – si legge nella delibera di giunta che aggiorna i prezzi – sono stati ricompresi lavori e relativi oneri estranei al costo dei loculi, quali il nuovo ingresso, il vialetto interno del camposanto, il corpo servizi cimiteriali, il verde e altri».

Considerando questi interventi imputabili a carico della fiscalità generale, e non ai singoli acquirenti dei loculi, l’amministrazione ha dunque ricalcolato le tariffe di concessione (per 30 anni) degli spazi di sepoltura, epurandole dalle spese per le opere menzionate.

Nel dettaglio, le famiglie dovranno sborsare 2.149 euro per ciascun loculo fuori terra (75 complessivi) e 1.697 per quelli sotterranei (192). Costi decisamente ridimensionati rispetto a quelli fissati in precedenza, che prevedevano una spesa di 3.220 euro per la “categoria” fuori terra e 2.545 per l’altra. Rimane, rispetto all’impostazione dell’ex giunta Bergnach, la differenziazione tra spazi interrati e no: questi ultimi risultano in proporzione il 10 per cento più cari rispetto ai primi, tenendo conto della diversa accessibilità. Il nuovo tariffario introdotto dall’esecutivo Giacomini viene applicato, in maniera retroattiva, a partire dal 1° gennaio di quest’anno e rimarrà in vigore sino al 31 dicembre.

Il caso dei canoni di concessione cimiteriali era approdato, un anno e mezzo fa, in consiglio comunale: l’allora opposizione invitava (senza successo) il sindaco a ritoccare al ribasso le tariffe, sostenendo che i cittadini pagassero ingiustamente per opere fruite da tutti i visitatori del cimitero. Trovatosi in maggioranza, il centrosinistra ha potuto dare seguito al proposito. (mi.pa.)

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