Ciclabile Zanette: «La passerella vietata ai disabili»

sacile. Il piacere della passeggiata sulla ciclopedonale “Denis Zanette” si è interrotto sul rio Paisa in via Carducci: Ivan Bellina, campione paralimpico, si è fermato di fronte al ponticello di tronchi.
«Impossibile percorrere la passerella sul rio Paisa in carrozzella: i tronchi del percorso sono un ostacolo – ha valutato Bellina –. Gli anziani con il bastone e altri cittadini con problemi di deambulazione si trovano in difficoltà ad attraversare il ponticello».
Promosso il tracciato della ciclopedonale che da via Stadio si snoda fino a via Carducci, ma bocciata la passerella di legno. «La città inclusiva che abbatte le barriere architettoniche è sempre una meta – Bellina è ottimista –. A volte i progettisti fanno errori di prospettiva: il consiglio è quello di guardare il mondo e provare la mobilità da una carrozzella».
Il sacilese paralimpico ha un medagliere ricco: trofei in varie discipline sportive conquistati con la grinta speciale con cui Bellina affronta le sfide. «Il consiglio? Correggere la svista progettuale sul ponticello – ha aggiunto Bellina – per permettere il passaggio a tutti i cittadini, nessuno escluso».
Anche la lista civica Sacile partecipata sostenibile ha chiesto un correttivo alla passarella sul tratto della ciclopista intitolata alla memoria di Denis Zanette. «Non è una svista il ponticello sul rio Paisa, ma segno di grande disattenzione nei confronti, in particolare, degli anziani e disabili – ha aggiunto Rossana Casadio, portavoce Sps –. Come si può camminare su una passerella in legno con la superfice formata da piccoli tronchi di forma convessa?».
La prova sperimentale è consigliabile con scarpe basse di gomma, per evitare scivoloni e di incastrare i tacchi fra i tronchi della passerella. «La politica degli annunci sulla città senza barriere non ha portato a risultati concreti, anzi – ancora Casadio –. Il percorso terminato nel 2019 nel progetto del futuro Parco urbano ha barriere architettoniche». –
C.B.
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