«Ci saremo anche noi per opporci al medioevo»
Come ogni evento che si rispetti, anche il Congresso Mondiale della Famiglia avrà la sua contro-manifestazione. A organizzarla saranno le associazioni femminili e femministe, quelle legate al mondo omosessuale e transgender (Lgbtiq), i sindacati, che sabato 30 marzo, a Verona, scenderanno in strada per dire no al “Medioevo dei diritti civili”. Ci sarà anche una rappresentanza delle donne democratiche del Friuli Venezia Giulia, come annuncia la coordinatrice regionale Cinzia del Torre. «Siamo sconcertate dalla decisione del presidente Massimiliano Fedriga che, neanche il tempo di guarire dalla varicella, si preoccupa di sostenere il Congresso della Famiglia medievale – afferma Del Torre –. Siamo preoccupate anche della strumentalizzazione che farà del 30 marzo il ministero dell’Interno dopo quello che è accaduto martedì a Trento, dove le forze dell’ordine hanno caricato manifestanti pacifici che protestavano contro un convegno promosso dalla Lega proprio sui temi oggetto del Congresso di Verona». Per Del Torre, quindi, serve «una reazione pacifica, ma ferma di tante persone», ed è per questo che le donne democratiche saranno in piazza: «La Lega sessista, machista e omofoba, che anche a Udine si distingue per arretratezza sulle pari opportunità, vuole restaurare il medioevo nella società, reprimendo, con l’uso della forza, le democratiche manifestazioni di dissenso. Saremo a Verona contro i passi indietro sui diritti civili». Il programma prevede un convegno alle 10 al cinema K2 di via Rosmini 1, alle 13 un flash mob a Ponte Castelvecchio e dalle 14.30 un corteo con partenza dalla stazione ferroviaria. —
A.C.
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto








