Chiuso il passaggio di mano: Mangiarotti al 100% canadese

Concluso il salvataggio: Westinghouse Electric Company cede a Brookfield. Dopo il trasferimento della gestione a Monfalcone salgono i timori per Pannellia

UDINE .La Westinghouse Electric, leader nei carburanti e nei servizi nell’ambito del nucleare a livello internazionale, ha perfezionato la cessione – già annunciata il 4 gennaio di quest’anno – alla Brookfield Business Partners e partner istituzionali, e la fine del processo di ristrutturazione, secondo il “Chapter 11” del codice fallimentare degli Stati Uniti, da cui emerge come società con una nuova organizzazione. La transazione è diventata effettiva giovedì scorso.

Se questa è la notizia, le parti sociali e i lavoratori attendono risposte sul destino della sede italiana, la Mangiarotti di Pannellia di Sedegliano operativa nell’Oil&Gas, e quella di Monfalcone, per il settore nucleare.

«Il perfezionamento di questa transazione rappresenta un momento entusiasmante per Westinghouse, che chiude con successo le procedure previste dal “Chapter 11” e prosegue nella trasformazione. Con il supporto di Brookfield, Westinghouse continuerà a sfruttare le proprie competenze di leader del settore nucleare.

Siamo concentrati sul rafforzamento dell’attività tramite l’ampliamento della presenza globale e l’eccellenza sia nel servizio clienti, sia nell’innovazione», ha dichiarato il presidente e amministratore delegato di Westinghouse, José Emeterio Gutiérrez, a commento della cessione, ricordando come Westinghouse Electric Company «è pioniere mondiale nell’energia nucleare e fornitore di primo piano di prodotti e tecnologie per le centrali di gestori energetici a livello internazionale».

Westinghouse nel 1957 ha fornito il primo reattore commerciale ad acqua pressurizzata a Shippingport, negli Stati Uniti. Oggi la tecnologia targata Westinghouse è alla base di circa la metà delle centrali nucleari attualmente in funzione nel mondo.

Carlo Cimenti della Fiom Cgil commenta l’operazione: «Adesso attendiamo di conoscere il piano industriale dei nuovi proprietari in quanto il destino di Pannellia continua ad essere oggetto di preoccupazione anche in seguito alla recente decisione di trasferire tutto l’ufficio di gestione amministrativa nello stabilimento di Monfalcone.

Gli incontri che si sono susseguiti fino ad ora danno luogo a qualche certezza in più per la sede Mangiarotti Westinghouse Eletric di Monfalcone in vista del futuro assetto strategico della società. Le parti sociali Fiom Cgil, Fim Cisl, Uilm attendono di incontrare la proprietà per conoscere nei dettagli il futuro dell’Oil&Gas di Pannellia». Dopo le due recenti procedure per la riduzione collettiva del personale al momento la società non ha annunciato nuovi esuberi.

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