Chiumiento e gli Ufo Pienone per i fatti accaduti in provincia
Apri gli occhi”, portato alle stampe dall’Editoriale Programma, è il titolo dell’ultima fatica letteraria pubblicata da Antonio Chiumiento, tra i massimi esperti di ufologia in Italia, presentato ieri a Pordenonelegge. Il volume descrive 79 casi documentati, raccolti dall’autore stesso secondo un lavoro di indagine e reperimento di informazioni direttamente dal racconto dei testimoni.
«Il libro – ha spiegato Chiumiento – si distingue da tutti gli altri lavori realizzati sulla materia. Tutte le testimonianze che ho raccolto e che percorrono circa 35 anni di indagini sul fenomeno, sono state incise su nastro e riversate su supporti magnetici a beneficio delle generazioni future dalle quali forse ne potranno trarre delle risposte». I casi analizzati da Chiumiento sono stati raccolti in tutto il mondo (esistono episodi da Brasilia, dall’Uruguay, dalla Tanzania) in quanto quello dell’avvistamento di fenomeni inspiegabili è generalizzato, si può presentare in qualsiasi parte del mondo. Ma frequenti sono anche i casi registrati in provincia di Pordenone, vuoi perché è il territorio che ospita l’autore, vuoi per la vicinanza con la Base di Aviano. «E’ stato riscontrato – ha rivelato al pubblico che ha gremito la sala consiliare della Provincia – che più una zona è militarizzata più attirerebbe il fenomeno».
Chiumiento ha usato il condizionale, e lo ha fatto durante tutto il dibattito intercorso con i suoi intervistatori, Gigi Di Meo di Telepordenone, Loris Del Frate del Gazzettino e Laura Venerus del Messaggero Veneto. Infatti, il libro “Apri gli occhi” non dà sentenze, non fornisce risposte dall’alto, ma lascia al lettore piena libertà di trarre le proprie conclusioni. «Io rispondo – ha affermato Chiumiento – per la credibilità delle persone intervistate e per la documentazione raccolta». L’ufologo ha in cantiere altre produzioni letterarie: il programma è di pubblicarne una l’anno.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto