Che farò da grande? Medico o ingegnere

Sono due tra le professioni più ambite da un ragazzo su due Lo rivela un’indagine del Rotary su nove scuole della Bassa

LIGNANO. Medici e farmacisti ma anche ingegneri, commercialisti e architetti. Sono queste le professioni alle quali ambisce il 41,2% degli studenti della Bassa friulana che stanno per concludere le scuole medie inferiori. Ad evidenziarlo, un sondaggio organizzato per la prima volta dal Rotary Club Lignano Sabbiadoro-Tagliamento nell’ambito della 21° edizione del Premio “Paolo Solimbergo”. Ad essere coinvolti i giovani delle terze delle scuole presenti a Lignano Sabbiadoro, Latisana, Ronchis, Palazzolo, Precenicco, Marano Lagunare, Carlino e Muzzana del Turgnano. Scopo principale dell’iniziativa fornire agli otto comuni informazioni per individuare il futuro trend del mercato del lavoro nel territorio e programmare in modo concreto ed efficace risposte occupazionali rivolte alle nuove generazioni. Insomma, stimolare, partendo dai dati e dalle aspettative fornite dai ragazzi, strategie da mettere in campo nelle proprie realtà. E raccogliere così una vera e propria sfida nei confronti dell’attuale crisi economica creando le condizioni per incentivare nuovi posti di lavoro. Quattordici in tutto le classi partecipanti. Ad aver risposto al questionario, predisposto dal presidente del club, Luigi Tomat, con la collaborazione del di Fabio Donadonibus, 221 studenti.

Questi dunque i settori dell’attività economica prescelti dai giovani in base ai risultati presentati in un recente incontro, svoltosi al ristorante “Ai Gelsi”, che ha visto la partecipazione dei sindaci e degli amministratori dei comuni interessati, dei dirigenti degli Istituti scolastici comprensivi di Palazzolo dello Stella, Latisana e Lignano Sabbiadoro e di una folta rappresentanza di studenti.

A fare dunque la parte del leone (41,2%) il settore del “terziario altro” (dove rientrano le professioni dei medici, farmacisti, odontotecnici, infermieri, commercialisti, notai, ingegneri, architetti, geometri ecc). Ha raggiunto, invece, il 30,3% il settore del “terziario turismo” (che comprende agenzie viaggi, ristorazione, alberghi, interpreti, grafici, designer). Il settore “industria-artigianato” (dove raccoglie metalmeccanici, sarti, modellisti, falegnami, elettricisti, idraulici) attira soltanto il 12,7% dei giovani, mentre quello della “pubblica amministrazione” (insegnamento, militari, forze dell’ordine) è stato prescelto dall’11,3%.

Chiude la classifica il settore dell’agricoltura nel quale solo il 4,5 % dei giovani della riviera friulana vede dei possibili sbocchi professionali. Ospite d’eccezione dell’incontro l’ingegner Paolo Baldissin, amministratore delegato della G.I. Industrial Holding di Rivignano, leader mondiale nel settore dell'industria termotecnica. È stato lui ad illustrare agli studenti presenti il percorso compiuto dalla sua azienda in termini di ricerca e di innovazione invitandoli ad impegnarsi costantemente nello studio in quanto la cultura «qualsiasi professione siano chiamati a svolgere è il fondamento della loro vita futura». Consentendo loro di entrare così a diretto contatto con il mondo del lavoro e delle sue dinamiche.

Viviana Zamarian

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