Cervignano ripensa il verde Parchi a misura di bambini

CERVIGNANO. Una cittadina a misura di bimbo. Sei aree verdi di Cervignano (parco Europa, parco di via Caiù, via Turoldo, Turisella, Carlessa e Strassoldo) saranno attrezzate con nuovi giochi per i più piccoli. L'amministrazione comunale, nel bilancio di previsione, che sarà discusso in consiglio domani sera, ha previsto un investimento di 29 mila euro per l'acquisto di numerose strutture ludiche. Resta ancora da risolvere, invece, dopo 20 anni, il problema dei parchi Pradulin e Muart di Carot, due aree verdi da tempo abbandonate e in attesa di essere ripulite.
«In questi anni - evidenzia il sindaco, Gianluigi Savino - abbiamo dedicato una particolare attenzione alle strutture riservate ai bambini, nella convinzione che una cittadina moderna deve garantire spazi adeguati ai più piccoli e alle famiglie. In queste ultime settimane sono stati montati 2 grandi giochi: uno all'interno del parco Europa e uno nel parco di via Caiù. I materiali utilizzati per realizzare i giochi sono completamente a norma, studiati appositamente per fare divertire i bambini in sicurezza».
Savino lancia un appello ai cittadini. «Ovviamente queste strutture ludiche hanno bisogno di una continua manutenzione per fare in modo che siano sempre in perfetta efficienza. Quello che chiediamo ai residenti è un utilizzo consapevole. I migliori custodi dei parchi sono coloro che ne usufruiscono e quindi l'invito ai cervignanesi è di non gettare carte e rifiuti all'esterno degli appositi cestini. La cura di queste aree verdi deve venire prima di tutto da chi le utilizza. Se ognuno farà la sua parte le cose andranno sicuramente per il verso giusto».
Intanto con l'arrivo della bella stagione si ripresenta il problema dei parchi Pradulin e Muart di Carot, di proprietà della Provincia di Udine. Dopo 20 anni aspettano ancora di essere ceduti al Comune di Cervignano. Era il mese di aprile del 2015 quando, dopo un vertice a palazzo Belgrado, sede della Provincia, era stato annunciato il tanto atteso trasferimento. Il percorso sembrava ormai tutto in discesa e, invece, nulla di fatto. L'iter è ancora bloccato.
A sollevare, per l'ennesima volta, quello che è diventato un problema a dir poco fastidioso, sono i cittadini, che vorrebbero poter usufruire di due parchi pubblici curati e tenuti in ordine. Alcuni volontari, armati di buona volontà e di senso civico, spesso organizzano giornate ecologiche e si adoperano per effettuare interventi di manutenzione all'interno delle aree verdi ma è chiaro che non basta a garantire una continuità.
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto