Cervignano piange Loredana Marano, docente e poetessa sconfitta dal male

CERVIGNANO. Il capoluogo della Bassa piange la scomparsa della scrittrice e umanista Loredana Marano, 67 anni, per molti anni insegnante di latino e italiano al liceo scientifico Einstein, di cui è stata anche vicepreside, e consigliera della lista civica di opposizione Le Fontane.
È mancata all’ospedale di Udine, dove era ricoverata da qualche giorno a causa di un improvviso riacutizzarsi di un male contro il quale stava combattendo. Originaria di Trivignano, Loredana si trasferì a Cervignano nel 1973, quando sposò Giuseppe Malacrea, mancato alcuni anni fa.
Stimata e apprezzata, era molto attiva nella vita sociale della cittadina. Era presidente del sodalizio “Tra le pagine” e dell’associazione “Espansione” e faceva parte di “Fare Donna”, de “Il Germoglio” e di “Cervignano Nostra”. Collaborava anche con l’Ute. Era anche attiva all’interno del gruppo facebook “cervignanesi reloaded”.
Il sindaco, Gianluigi Savino, è addolorato. «Una grave perdita. Durante i nostri frequenti colloqui, Loredana mi ha trasmesso il suo coraggio e la voglia di combattere, che ho sempre ammirato, così come ammiravo la sua forza propositiva e la sua correttezza intellettuale».
Il capogruppo della civica “Le Fontane”, Antonio Rossetti, la ricorda con affetto. «È stata una grande protagonista del mondo politico e culturale cervignanese. Cinque anni fa era entrata a far parte della nostra lista, ha fatto politica a servizio dei cittadini e per il bene di Cervignano».
Il consigliere Roberto Zorzenon aggiunge: «Tra meno di un mese sarà inaugurata l’ex scuola di via Roma. Lei è stata, assieme a suo marito e a Cervignano Nostra, un’artefice di questo recupero».
Scrittrice di numerosi romanzi, racconti e poesie, Loredana aveva dedicato il suo ultimo libro “Chi è immerso nel mare non ha paura della pioggia”, alla fuga di Addy Abdul Wahab, iracheno di Bassora ma residente a Cervignano, un amico cui era molto legata.
Luciana Degano è una delle persone che le sono state più vicine. «Facevamo parte di un gruppo e l’abbiamo accompagnata al “Salone del libro di Torino”, a “èStoria”, “Pordenonelegge” e alla rassegna “Dialoghi”. Mancherà a tutti, senza di lei ci sentiamo più poveri».
Andrea Doncovio, presidente del “Cervignano Film Festival” e, fino a poco tempo fa, presidente del ricreatorio, la ricorda. «È stata lei a dare avvio alla sezione scuole. Ci ha aiutato a coinvolgere il Ministero per poter dare risalto al festival.
Era un vulcano di idee. I sui suggerimenti, anche per “Altaquota”, sono sempre stati preziosi. Una delle cose che mi hanno sempre colpito di Loredana era il piacere di condividere con gli altri le cose belle della comunità».
Loredana lascia i figli Anna e Ferruccio e il nipotino Leonardo.
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