«Cerimonie, ripartono gli affari ma con sempre meno invitati»

Cordovado
Uno dei settori economici che maggiormente hanno sofferto il difficile periodo della pandemia è stato quello dei matrimoni, con attività pressoché azzerate per circa un anno e mezzo.
Gino Pitaccolo, titolare del ristorante Villa Curtis Vadi, nel settore da oltre 57 anni, di cui 28 a Cordovado, è testimone di uno dei periodi più difficili mai affrontati. «Lo scorso anno, sono saltati tutti gli eventi, dai compleanni alle cresime, agli anniversari – afferma –, così come le cerimonie nunziali sono state disdettate o spostate a data da destinarsi. Un autentico salasso per tutto il settore, ma anche per fioristi, fotografi, gruppi musicali, catering, lavanderie, interi comparti paralizzati e messi in difficoltà. Il Curtis Vadi ha dirottato sui menù per asporto e poi, dopo il lockdown, ripreso contatti e rapporti interrotti. L’azienda da alcuni anni ha l’autorizzazione comunale per celebrare matrimoni civili e questo è stato determinante per attrarre nuova clientela e ripartire».
«Il Comune ci è rimasto vicino: abbiamo bisogno di lavorare, ma anche di un fisco equo – sottolinea Pitaccolo –. Oltre ad avere una sala nella villa dedicata agli sposalizi, c’è un’area esterna ampia 12 mila metri quadrati che può ospitare pranzi e cerimonie con una attrezzata area giochi per i bambini. Questi spazi sono stati determinanti per non bloccare tutta l’attività, ma non vedo più gruppi da cento invitati, bensì di 25-30 persone. Nei giorni scorsi c’è stato il primo matrimonio post emergenza sanitaria. Tutto è andato per il meglio, ma dai 50-60 matrimoni pre Covid, ripartire non sarà così facile, anche perché spese e costi fissi come manutenzione interna, area verde e giardini non si sono mai interrotti. Un aspetto che mi ha sorpreso – conclude –, ma anche inorgoglito, è stato il rapporto con i dipendenti, che si sono messi al mio fianco e insieme al direttore di sala Rudy Bragato e lo chef Agostino Moretto abbiamo gestito positivamente il periodo di emergenza».
«Abbiamo coinvolto il ristorante per la Notte romantica di venerdì insieme alle altre attività – riferisce dal canto suo il vicesindaco Matteo Petraz –: oltre a essere un’attività importante per Cordovado, la struttura è bella e accogliente e il titolare è molto collaborativo nei confronti della comunità». —
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