Centro vaccinazioni, si cambia Da oggi si comincia al Favri

Soddisfatto Carli: «Finalmente una sede adeguata. Auspico adesioni massicce» Gli operatori dell’Asfo garantiranno il servizio mercoledì e venerdì dalle 8 alle 20
Giulia Sacchi

Maniago

Vaccinazione anti-Covid di Asfo (Azienda sanitaria Friuli occidentale): a Maniago da oggi si comincia al Favri, l’ex Ipsia, nuova sede delle somministrazioni che sinora venivano effettuate nella sede del distretto. L’annuncio è del sindaco Andrea Carli. «Ce l’abbiamo fatta: finalmente è tutto pronto e l’Azienda sanitaria può spostare il punto vaccinazioni di Maniago nell’auditorium del centro culturale Il Favri, in via Vittorio Emanuele 28 – ha dichiarato il primo cittadino –. La scorsa settimana sono stati completati alcuni importanti dettagli: collocazione fibra ottica e connettività in modo da far funzionare il sistema informativo dell’Asfo, organizzazione dei parcheggi, separando la parte a uso del personale e degli studenti della scuola di musica (area di sosta in erba alla sinistra dell’edificio) rispetto a quella dedicata alle persone che verranno a sottoporsi alla vaccinazione (parcheggio in ghiaia alla destra dell’edificio)».

Le vaccinazioni effettuate da Asfo si svolgeranno mercoledì e venerdì dalle 8 alle 20: dalla scorsa settimana sono aperte le prenotazioni anche al Favri, consentendo quindi a chi abita in zona di non poter chiedere di essere vaccinato a Maniago. «Rinnovo i ringraziamenti a tutti coloro che in pochi giorni hanno lavorato al progetto, e permettetemi di ringraziare soprattutto le persone che lavorano e lavoreranno nel centro nei prossimi mesi: medici, infermieri, tecnici, volontari – ha concluso Carli –. L’auspicio è che presto tutti noi possiamo ricevere la necessaria copertura vaccinale per poter tornare a una vita normale in famiglia, al lavoro, con gli amici. Ne abbiamo tutti un gran bisogno».

Il consigliere comunale Cesare Monea era stato tra i primi a evidenziare che le vaccinazioni necessitavano di traslocare in una sede più adeguata. «Per le vaccinazioni di massa si scelga un’ubicazione diversa da quella attualmente individuata, ovvero l’auditorium del Distretto Valli e Dolomiti friulane, a Maniago: c’è troppa commistione tra quanti accedono all’ospedale e coloro che devono farsi inoculare l’anti-Covid – aveva detto –. Confido in una scelta alternativa». Ora la traduzione in realtà di quanto richiesto anche da Monea. —



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