Centro dei Magredi: Entro fine mese partono i lavori dell’ultimo lotto

san quirino

Prenderà il via entro fine mese il secondo e ultimo lotto lavori di realizzazione del Centro di catalogazione dei Magredi, l’eterna “incompiuta” all’interno del parco Brolo.

L’intervento era già stato appaltato durante l’amministrazione Giugovaz. In questi giorni il commissario straordinario del Comune, Claudio Colussi, ha incontrato i progettisti. «Il cantiere prenderà il via entro fine mese e i lavori dovrebbero terminare entro fine anno», fa sapere. Il 2021 dovrebbe quindi chiudere un’opera iniziata da Cordenons come capofila dell’ex Aster nel 2013, poi sospesa l’anno successivo, quindi passata a San Quirino nel 2015 che nel 2019 è riuscito a avviare il primo lotto lavori (due milioni). Quest’ultimo si è chiuso a maggio 2020 e ora mancano da realizzare interventi di rifinitura interna e esterna alla struttura, la pavimentazione e i soffitti, il cappotto e parte delle pensiline, dei parcheggi e l’ultimazione di alcune stanze, tra le quali, stando ai programma dell’ex amministrazione, ci sarà anche la futura sede della Pro San Quirino.

Si tratta di un lotto di 755 mila euro, ai quali per rendere usufruibile la struttura dovranno aggiungersi altri 120-150 mila euro circa per l’acquisto degli arredi. «È una cifra – aggiunge Colussi – per la quale era già stata inoltrata domanda in Regione e che, se non dovesse essere coperta da contributo, potrà essere trovata nell’avanzo di amministrazione una volta approvato il bilancio consuntivo».

Intanto lo stesso commissario ha approvato, in qualità di giunta, gli atti relativi al bilancio di previsione 2021, con il piano triennale delle opere pubbliche 2021-2023. Dovranno ora essere esaminati dai revisori dei conti per essere poi approvati dal commissario come consiglio comunale per diventare efficaci. È comunque un bilancio che non stravolge nulla – invariate rimangono tutte le tariffe – e che porta avanti i programmi già avviati dall’ex amministrazione.

Tutti tranne quello relativo alla piazza. Com’era già stato anticipato da Colussi, la decisione è stata di congelare l’iter del progetto sul quale si è giocata buona parte della crisi di governo che ha portato al commissariamento dell’ente locale. Sulla ristrutturazione o meno dell’ex Municipio per la realizzazione dell’iniziativa co-abitare sociale e spazi direzionali/commerciali, vista l’importanza, si dovrà esprimere cioè la prossima amministrazione. —



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