Centri commerciali deserti, gli udinesi si dividono tra bar del centro e mercati

Primo weekend di applicazione del Dpcm del 3 novembre: al Città Fiera pochissima gente, in tanti tra le bancarelle

UDINE. Il primo fine settimana da "regione gialla" ha spinto sabato 7 novembre le persone in centro a scapito delle aree commerciali dell’hinterland. Sabato mattina, complice anche la bella giornata di sole, molte famiglie, tante coppie e moltissimi giovani di sono riversati in centro, riempiendo il bar all’aperto e i negozi.

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E' andata bene anche per i mercati, con viale Vat e piazza XX settembre che hanno registrato un buon numero di presenze.

Non è andata così bene, invece, per le aree commerciali a ridosso del centro storico della città. Il Città Fiera di Torreano di Martignacco si presentava semideserto, soprattutto a causa dell’imposizione di tenere chiusi i negozi non alimentari.

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Udine 24 maggio 2020 Città Fiera. ©Foto Petrussi


Qualche persona in più, si è vista al Terminal Nord e nel parco commerciale di via della Faula, ma i numeri di un sabato “normale” sono tutt'altra cosa.

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Come detto, la gente non ha tradito i mercati all’aperto recandosi per le spese quotidiane tra le bancarelle. Nessun problema di sicurezza, con le distanze interpersonali che sono state rispettate, e con tutta la clientela che ha indossato la mascherina e si è igienizzata le mani. La “favola” di baristi e ristoratori del centro città terminerà alle 18, ma intanto questo anticipo di estate di San Martino sta portando una boccata di ossigeno a un comparto messo in ginocchio dall’emergenza coronavirus.

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