Cento Iron-man su e giù dalle vette

Resia: sabato la maratona di trekking. Percorso lungo 100 km, un giorno di gara

RESIA. Saranno in 110 al via da Sella Nevea (dove è previsto anche l’arrivo), sabato a mezzanotte dell’atteso “Estremamente Parco”, il trekking di 110 km con 8 mila metri di salita, oppure alla versione “light” di 50 km (con 4000 metri di dislivello).

Tutti si confronteranno in un’impresa per irriducibili, su e giù per i sentieri del Parco naturale Prealpi Giulie. Infatti, la corsa rientra nella disciplina per iron man che prevede percorsi su sentieri con chilometraggi superiori a quelli della maratona (52 km), arrivando in certi casi a superare i 100 km, come appunto in questa occasione.

I partecipanti correranno su di un percorso segnato con periodici punti di ristoro. Preparazione, perseveranza e ottime capacità di resistenza allo sforzo, le doti richieste. L’anno scorso il primo classificato, Enrico Viola, concluse in 23 ore e 53’.

Sono 30 gli iscritti alla corsa integrale e 80 coloro che si cimenteranno sui 50 km e che, partiranno, invece, alle 7 di sabato, pure da Sella Nevea. La gara da 110 km porta al rifugio Gilberti, quindi, alle selle Bila Pec e Grubia. Seguirà la discesa a Coritis. Poi, salita a Casera Canin e Malga Coot. Al km 34, si toccano gli Stavoli Gniviza dopo avere oltrepassato il Monte Guarda e Passo Pradulina. Il percorso prosegue verso il Passo Tanamea e Pian dei Ciclamini, Forcella Musi, Malga Confin e su verso il Monte Plauris per poi discendere fino a Prato di Resia (km 88). La parte finale prevede Picco di Grubia, Sella Bila Pec e la conclusione a Sella Nevea.

Il percorso da 50 km porta all’Altopiano del Montasio e discesa a Saletto per salire al Rifugio Crasso da dove portarsi in Val Resia, a Stolvizza, e poi le salite a Malga Coot e Casera Canin e infine, discesa a Coritis per attaccare l’ultima erta verso il Bivacco Marussich, Foran dal Mus, Sella Bila Pec, Rifugio Gilberti e per chiudere, la picchiata verso il traguardo di Sella Nevea.

La manifestazione si svolge a cura dell’Associazione “Sistema Sella Nevea” e dal gruppo Fedeli Jama Libero, con la collaborazione dell’Ente Parco.

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