C’è lo stop dalla Regione sull’arrivo dei profughi alla Terrazza di Interneppo

Il vicepresidente del consiglio: la linea è quella di bloccare ulteriori trasferimenti  e verificare preliminarmente  lo status dei richiedenti asilo

BORDANO

«Il vento è cambiato in tema di immigrazione, a livello nazionale e regionale: Interneppo non sarà il primo centro di accoglienza straordinaria dell’era Fedriga». A rassicurare la comunità di Bordano e in particolare di Interneppo, da settimane interessata dal possibile arrivo di alcuni richiedenti asilo all’ex albergo Alla Terrazza, sono il nuovo presidente del consiglio regionale Piero Mauro Zanin e il suo vice Stefano Mazzolini con l’assessore Barbara Zilli e il capogruppo consiliare della Lega Mauro Bordin, a cui si sono uniti i consiglieri regionali Danilo Slokar, Maddalena Spagnolo e Leonardo Barberio.

Sono questi i referenti dell’amministrazione regionale con i quali si sono confrontati i rappresentanti del comitato di cittadini di Interneppo che contrasta il possibile arrivo di migranti in una comunità di 120 abitanti. E nell’incontro di lunedì sono giunte rassicurazioni: «È sempre importante – ha detto il vicepresidente del consiglio regionale Mazzolini – sostenere chi sceglie questo tipo di protesta, soprattutto perché è anche grazie a questa iniziativa che, fino ad oggi, sono stati messi dei freni a un’accoglienza dannosa per il territorio. Fortunatamente, il vento in Italia e in Friuli Venezia Giulia sta cambiando e l’accoglienza, nella nostra regione, è praticamente terminata».

«La nostra linea – ha aggiunto il capogruppo Bordin – in materia di immigrazione è molto chiara, per questo ritengo che né a Bordano né a Interneppo debbano arrivare richiedenti asilo. Grazie al governo nazionale e regionale, la linea è quella di bloccare ulteriori arrivi e verificare preliminarmente all’accoglienza, lo status di profugo dei migranti. Come prima cosa dobbiamo governare il fenomeno e su questo il nostro impegno è massimo».

Della medesima linea gli altri tre consiglieri della Lega e l’assessore Zilli, i quali hanno ricordato che laddove i cittadini si sono fatti sentire e hanno protestato contro l’arrivo di richiedenti asilo, sono riusciti a ottenere ottimi risultati. I rappresentanti dei comitati hanno accolto come un buon auspicio queste rassicurazioni: «Al momento – spiega la portavoce Carla Picco – a Interneppo i migranti non sono arrivati anche se ricordiamo che sopra di noi pesa sempre l’accordo firmato tra Prefettura e Cri per l’arrivo dei migranti a Interneppo, una realtà troppo piccola per accogliere queste persone: ad ogni modo, il sostegno dell’amministrazione regionale per noi è positivo. Certamente, per ovviare a un possibile centro di accoglienza straordinaria e per prendere tempo sarebbe stato opportuno approvare uno Sprar ma purtroppo dal Comune non sono giunte informazioni e abbiamo dovuto muoverci da soli». —



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