C’è l’accordo, arrivano i pediatri Ma niente “24ore” e degenze

Latisana: una convenzione fino al 2020. L’Aas2: sospeso il punto nascita, le mamme vanno a Udine Ussai (M5S) polemizza con la Regione: manovra elettorale che costerà per le spese di trasferimento
Latisana 19 Marzo 2016 lenzuola Foto Petrussi Turco Massimo
Latisana 19 Marzo 2016 lenzuola Foto Petrussi Turco Massimo

LATISANA. Porta la data del 18 gennaio scorso e da quella data è operativa, la convenzione che fino al 31 dicembre 2020 garantirà i pediatri necessari all’attività delle sedi ospedaliere del presidio unico di Latisana-Palmanova.

A fornire i medici per i prossimi due anni sarà l’Azienda universitaria integrata di Udine, anche se, lo indica chiaramente il decreto con cui l’Aas2 Bassa Friulana Isontina ha approvato la convenzione, la stessa servirà ad «assicurare le funzioni attualmente attive nelle sedi del presidio di Palmanova-Latisana», aggiungendo poi che «il provvedimento non entra nel merito delle modalità operative di erogazione delle prestazioni nelle diverse sedi aziendali, rimanendo quindi invariate le attuali indicazioni su dislocazione degli ambulatori e orari di attività».

Quindi arrivano i pediatri ma le funzioni rimangono invariate e per quanto riguarda l’ospedale di Latisana, almeno per il momento, non si parla di guardia pediatrica sulle 24 ore e nemmeno di degenze.

Nello stesso decreto di approvazione l’Aas2 esprime ance una valutazione su quanto accaduto dopo il taglio ai servizi del dipartimento materno infantile di Latisana, «la sospensione temporanea del punto nascita – si legge – ha avuto ripercussioni sul reperimento di risorse mediche della disciplina di pediatria, vista l’incertezza per i professionisti di svolgere servizio in un contesto non ancora definito nell’ambito della programmazione regionale e – si legge ancora – sull’aumentata richiesta di prestazioni pediatriche negli ospedali Hub, in particolare, quello dell’Asui di Udine», a conferma che privata del servizio l’utenza della Bassa Friulana si è rivolta a Udine e non ad altre strutture dell’Aas2.

A rendere pubblici i contenuti del decreto e della convenzione è il consigliere regionale Andrea Ussai (Movimento 5 Stelle) che in una nota sottolinea come l’accordo con l’Azienda universitaria «mette nero su bianco le numerose criticità e certifica il fallimento delle scelte operate dalla giunta Serracchiani. Con la sottoscrizione della convenzione per la gestione dell’assistenza pediatrica dell’Azienda 2 Bassa Friulana-Isontina, quest’ultima, di fatto, ha ammesso gli errori commessi in fase di programmazione e quelli della giunta regionale. Non vorremmo trovarci di fronte alla solita manovra di matrice elettorale architettata dal Partito Democratico che, dopo aver martoriato un territorio, nella disperata ricerca di racimolare qualche voto nella Bassa, adesso si inventa una convenzione, in barba ai più basilari principi di economicità di gestione in quanto l’Aas2 oltre al trattamento economico dei medici, dovrà rimborsare anche le spese per il loro trasferimento da una sede all’altra».



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