C’è il “niet” di Anna Fabbro si rilancia l’ipotesi D’Antoni

Codroipo: l’ex presidente Rotary club declina l’invito del centrodestra a candidarsi Riprende quota il nome dell’ex assessore di Marchetti. Zoratti indicato dalla Lega
Di Viviana Zamarian

CODROIPO. Si era aggrappato a lei il centrodestra per ritrovare l’unità. Al nome – e al volto - nuovo dell’avvocato Anna Fabbro. Ma l’ex presidente del Rotary club di Codroipo la sfida di candidarsi a sindaco non l’ha accettata. E così, ancora una volta, la coalizione si ritrova senza un candidato sindaco. E così, ancora una volta, si ritrova punto e a capo. Ma a chi spetta la decisione? Viene da chiederselo in questa baraonda di veti, imposizioni triestine, personalismi. A meno di due mesi dal voto un nome condiviso non c’è. Piaceva la candidatura della Fabbro alla coordinatrice regionale di Forza Italia, Sandra Savino, piaceva anche alla Lega nord. Si pensava potesse essere la persona giusta per trovare la quadra. Ma così non è stato.

«È vero che mi hanno contattato – ha spiegato – e che si era creato un movimento a mio sostegno, però io per ragioni professionali non ho potuto accettare». La conferma della sua indisponibilità a scendere in campo l’ha data l’altra sera durante una riunione Da Toni a Gradiscutta. Seduti attorno al tavolo Sandra Savino, il coordinatore Fvg di Fratelli d’Italia Fabio Scoccimarro, il segretario del Carroccio del Medio Friuli Ivan Del Forno, il capogruppo in consiglio regionale di Forza Italia Riccardo Riccardi e il coordinatore del Medio Friuli e dirigente provinciale di Fratelli d’Italia Marzio Giau. Non solo. Accanto ad Anna Fabbro anche l’ex presidente dell’Asp Moro Thierry Snaidero e Bruno Del Pozzo, fedeli alleati di Marchetti nelle precedenti elezioni, oggi rappresentanti di un gruppo civico che dal sindaco uscente ha preso le distanze. E ora? In poche ore sono tornate a salire le quotazioni dell’ex assessore, ora presidente dell’Asp Moro, Andrea D’Antoni. La Lega un suo candidato ce l’ha e punta sul capogruppo in consiglio comunale Antonio Zoratti. Poi c’è Marchetti, che un passo indietro, per ora, non l’ha fatto e che sidice sempre pronto a un mandato bis.

Intanto Fratelli d'Italia una sua lista già ce l’ha. «Per noi è importante – dice Scoccimarro - che il nome del candidato sia quello di una persona del posto, conosciuta e stimata. L’appartenenza politica è relativa, l’importante è che la coalizione sia unita e condivida i programmi e che il candidato sia una scelta esclusivamente locale e non imposta. Noi siamo un movimento nuovo che viaggia sul 7 per cento e ci proponiamo con umiltà. A Codroipo il coordinatore Giau sta lavorando bene tanto che la lista è già fatta e contiamo di entrare in consiglio comunale con una discreta rappresentanza».

Si ripete da settimane che «tra un paio di giorni si saprà tutto», ma ogni volta si posticipa l'ufficializzazione. Squilla a vuoto il telefono della coordinatrice Savino. Sarà Fi a decidere il candidato? Pare che tutti stiano aspettando le sue mosse. Mentre Da Toni si discuteva del futuro candidato sindaco, in consiglio comunale a Codroipo si approvava – con voto contrario della minoranza – il bilancio di previsione. E intanto il Pd gongola.

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