Cavasso, oggi l’ultimo saluto a Serena

Il paese si ferma per i funerali della giovane mamma morta nell’incidente. Il sindaco Zanon: «Un pensiero alla sua bimba»

CAVASSO NUOVO. Saranno celebrate oggi, alle 15, nella chiesa di Cavasso Nuovo, le esequie di Serena Bruna, la 32enne mamma di una bambina di cinque anni morta nella notte tra martedì e mercoledì, nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Udine, in seguito all’uscita di strada con l’auto, avvenuta a Fanna, lunedì mattina.

Serena è rimasta due giorni tra la vita e la morte e alla fine non ce l’ha fatta. La notizia ha gettato nello sconforto i congiunti, che le sono stati a fianco sino all’ultimo, e scosso le comunità di Maniago, dove la donna era cresciuta, e di Cavasso Nuovo, in cui risiedeva da otto anni, con il marito Giuliano Mazzariol e la figlia, e dove da poco si sono trasferiti anche i genitori, Anna Todesco e Angelo Bruna, vigile del fuoco in pensione.

Sotto choc anche Arbeno Antonini, titolare della Colman di Maniago, la ditta artigiana in cui Serena lavorava da dodici anni, e dei colleghi, che la ricordano come una ragazza in gamba e una lavoratrice seria e precisa. Il pensiero va ai familiari, ma soprattutto alla quella piccola, di soli cinque anni, che crescerà senza avere a fianco la mamma. E un giorno i congiunti dovranno raccontarle cosa è successo quel lunedì di fine settembre, quando, in un attimo, una giornata come tante altre si è trasformata in tragedia. Anche il sindaco di Cavasso Nuovo Emanuele Zanon ha rivolto il primo pensiero alla bambina. «Il nostro pensiero va a tutta la famiglia, ma prima di tutto alla piccola figlia di Serena e Giuliano, che in tenera età resta senza la mamma – ha detto –. Oltre a Serena, conosco bene il marito, che scrive poesie per passione ed è stato ospite anche al Palazat, per presentare la sua opera I portici del cuore. Una persona particolarmente sensibile e profonda, come è intuibile anche dai temi trattati nei suoi componimenti. Dinanzi a una morte così improvvisa e drammatica, comunque, non si riescono a trovare espressioni adeguate».

Parole di elogio alla famiglia sono state espresse dal sindaco per avere autorizzato l'espianto degli organi. «Apprezziamo il gesto nobile della donazione degli organi, che testimonia la generosità e l'altruismo di queste persone – ha detto Zanon –. Un atto importante, che permetterà di salvare altre vite»

I festeggiamenti di San Remigio, in scena domani e domenica, saranno velati dal dolore. Il gruppo di mamme che organizza il mercatino delle torte, in programma domenica, in cui Serena l'anno scorso aveva collaborato e anche per questa edizione aveva garantito sostegno, sta valutando la possibilità di cancellare l'iniziativa. Un gesto comprensibile e una forma di partecipazione al lutto. C’è comunque la volontà, da parte del gruppo, di organizzare altre iniziative per ricordare la giovane mamma, sottratta troppo presto all'affetto della sua famiglia e della sua bambina. Oltre alla figlia, al marito e ai genitori, Serena lascia il fratello Luca, che vive a Roveredo in Piano. Dopo la cerimonia funebre, la salma verrà tumulata nel cimitero di Cavasso Nuovo.

Giulia Sacchi

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