Cassiera ruba 18 mila euro al proprio supermercato
In tre mesi una cassiera ha sottratto l’ingente cifra dagli incassi di un supermercato di Fiumicello in cui lavorava. Scoperta sul fatto grazie a una telecamera.

FIUMICELLO. L’accusa dei finanzieri di San Giorgio di Nogaro, guidati dal comandante Giuseppe Antonacci che l’hanno arrestata in flagranza di reato mercoledì scorso, alle 12, mentre era al lavoro, è pesante: Erika Favaro, 23 anni, di Villa Vicentina in sei mesi avrebbe rubato nel discount di Fiumicello, dove lavora da due anni, 18 mila euro.
E la tecnica con la quale si sarebbe impossessata dei soldi dei clienti, sempre secondo i rilievi mossi dagli inquirenti della Finanza, sarebbe questa: sceglieva la persona che arrivava alla cassa in base alla spesa sostenuta, gli faceva pagare regolarmente il conto e, in un secondo momento, annullava lo scontrino fiscale e sistemava il denaro in un lato della cassa, separato da quello in cui veniva sistemato il contante frutto dei pagamenti regolari. E attendeva - sempre secondo le accuse - il momento più opportuno per intascare il “bottino”.
L’attività illecita, riferita nella denuncia presentata dai proprietari dell’azienda, durava da almeno sei mesi. E, secondo quanto immortalato dalle immagini delle telecamere che hanno tenuto sott’occhio per un mese intero i cinque dipendenti della Discount Spa che a sede legale a Pozzuolo, la giovane cassiera effettuava almeno due annulli al giorno con un “incasso” di 150 euro. Naturalmente, l’altro numero degli annulli ha insospettito la direzione che, come detto, un mese fa ha denunciato l’accaduto che ha innescato le immediate indagini da parte degli uomini del comando provinciale della Guardia di finanza di Udine.
L’attività dai finanzieri, come detto, con l’ausilio di riprese video, ha permesso di accertare numerosi «incassi irregolari» l’ultimo dei quali eseguito nella tarda mattinata di mercoledì e che ha consentito l’arresto in flagranza di reato della ragazza. L’arrestata, di fronte agli uomini della Guardia di finanza che la interrogavano, ha espresso subito la volontà di collaborare confessando il reato commesso nel corso dell’interrogatorio reso davanti al magistrato e ha consegnato ai militari un centinaio di euro che erano frutto degli «incassi della giornata».
Ma non si è limitata solo a questo: la giovane ha consegnato - secondo quanto reso noto dagli inquirenti - una busta custodita in casa con 700 euro in contanti. La donna, che è stata arrestata, ieri dopo la convalida delle misure cautelari è stata scarcerata. L’avvocato difensore Andrea Coluccia sottolinea che è da dimostrare che l’importo sottratto dalla sua assistita sia di tale rilevanza. Una persona che ha un contratto a tempo indeterminato - sottolinea il legale - «non ha certo l’interesse di farsi prendere con le mani nel sacco, sottraendo ripetutamente cifre ingenti».
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