Casette dell’acqua, tessere sotto accusa

Molti cittadini lamentano il cattivo funzionamento: niente erogazione anche se c’è ancora credito

SACILE. “Water card” sotto accusa in riva al Livenza, dove numerose sono le segnalazioni da parte dei cittadini che lamentano un cattivo funzionamento delle tessere utilizzate per effettuare il prelievo dell’acqua nelle tre “casette”.

Il consigliere comunale Gianfranco Zuzzi (M5S) si è fatto portavoce di queste lamentele, provvedendo a segnalare all’amministrazione comunale e al gestore (la Pro acqua group) degli impianti di distribuzione della cosiddetta acqua del sindaco dei problemi evidenziati e chiedendo un intervento immediato.

«In pratica – spiega il rappresentante del M5S – si verifica che al momento dell’inserimento della tessera gli utenti non ottengono l’erogazione dell’acqua dovuta anche se risulta ancora una cifra a credito da utilizzare. Capita, inoltre, che inserendo delle tessere nuove ovvero non ancora utilizzate il display indichi che il credito risulta di alcuni centesimi inferiore a quello rispetto ai 6 o ai 10 euro pagati».

«In attesa che gestore e amministrazione comunale prendano provvedimenti – continua il consigliere grillino – non resta, intanto, che affidarsi alla buona sorte, sperando di entrare in possesso di tessere esenti da difetti che permettano di utilizzare per intero il credito e di conseguenza di ricevere la quantità di acqua dovuta. Consiglio comuque agli utenti di segnalare subito eventuali di funzionamento ai punti vendita autorizzati delle “water card” al fine di poter intraprendere eventuali azioni a tutela dei consumatori».

Le casette dell’acqua, attese per anni dai sacilesi e finalmente inaugurate lo scorso anno in vista delle elezioni comunali, sono installate in via Cartiera vecchia in prossimità del Pala Micheletto, in via Po a San Michele e a Cavolano.

Proprio di recente il vicesindaco Vannia Gava, titolare dell’assessorato all’ambiente, ha tracciato un bilancio dell’iniziativa che, secondo quanto riferito, ha permesso alle famiglie sacilesi di risparmiare 60 mila euro senza dimenticare l’impatto ambientale per la riduzione delle bottiglie di plastica. I litri erogati in un anno sono stati 316 mila 500 (180 mila 517 di acqua gasata, 135 mila 983 di acqua naturale). Il tutto a costo zero per il Comune.

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