Caserma Lamarmora, recupero vicino

Ieri a Tarvisio il primo sopralluogo con uno dei gruppi interessati all’acquisto
Di Giancarlo Martina

TARVISIO. Entro 30 giorni, come previsto dal decreto sblocca Italia, un dei due gruppi di investitori che avevano già manifestato interesse, presenterà la sua proposta progettuale in merito alla riconversione dell’ex caserma Lamarmora. Lo ha annunciato il geometra Ennio Della Mea, intervenuto in rappresentanza degli imprenditori sudafricani, allo specifico incontro indetto dal Demanio e dal Comune per spiegare le procedure mirate al recupero dell’area dismessa di circa 100 mila metri quadrati e per sentire i pareri del mondo imprenditoriale al riguardo delle scelte più opportune per la valorizzazione dell’ex compendio militare.

Confermando l’impegno del gruppo degli investitori, Della Mea ha anche ribadito che si tratterà di un investimento (fra acquisto dell’area e realizzazione delle strutture, si parla di una cifra vicina ai 100 milioni di euro), che avrà un indirizzo a prevalenza turistico-ricettivo, con sinergie da creare con il centro urbano del capoluogo e l’area golf, con la pista ciclabile, oltre che con il demanio sciabile. Complessivamente, ha annunciato Della Mea, potrebbero trovare impiego, prevedendo anche attività commerciali di servizio al complesso che punterà molto anche sul welness e sullo sfruttamento dell’acqua, anche 500 dipendenti. «Un impegno», ha ricordato il sindaco Renato Carlantoni, «già ampiamente dimostrato attraverso uno studio di fattibilità, realizzato anche grazie a un drone che la società ha utilizzato per visionare l’area al tempo preclusa all’eccesso. «Oggi non è più così», ha aggiunto Carlantoni, «grazie all’Agenzia del Demanio, che ci ha concesso l’area, con compiti di vigilanza».

All’incontro in municipio è seguito ieri un sopralluogo nell’ex caserma di via Diaz. Carlantoni ha ricordato che il Comune, stando alla convenzione, incasserà il 15 per cento dell’incasso per la vendita. Soddisfatti dell’esito della tavola rotonda i rappresentanti della direzione regionale dell'Agenzia del Demanio, Pierluigi Di Blasio, Teodora Neri e Salvatore Campagna ed anche gli altri interlocutori: Leonardo Piccoli, presidente regionale e la dirigente provinciale Federa Meroi della Fialp (Federazione italiana agenti immobiliari), Cecilia Buzzi (Confcommercio), Claudio Tognoni direttore di Cosetur e Amedeo Aristei, dirigente dell'Area Tecnica del comune.

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