Case antiche in degrado A Sacile nessuno le vuole

Da anni in vendita la palazzina ex Enel e altre dimore in stile liberty da salvare E c’è chi lancia l’appello al Comune: la nuova amministrazione le acquisisca

SACILE. Case antiche invendute a Sacile: belle e impossibili? È in vendita dal sei anni il villino Liberty ex sede Enel, posto all’incrocio tra viale Lacchin e via Ponte Lacchin: costa 320 mila euro (lo indicano gli annunci immobiliari sul web) e la ristrutturazione dovrà essere capillare su 623 metri quadrati di superficie. «L’ente ha messo in vendita l’intero immobile». La specifica è quella dell’agenzia, anche se palazzina era stata inserita nell’inventario degli immobili da salvare della civica Sacile partecipata sostenibile. Il fascino della città storica colpisce ma non convince: chi ha palazzine tenta di venderle perché costano troppo di manutenzione, tasse e bollette.

A pochi metri, in piazza Duomo, è in vendita da cinque anni la palazzina ex Laureati a lato della canonica di San Nicolò: tracce di affreschi interni, stabile da riqualificare e chi la vende chiede 153 mila euro. Prezzo sostenibile ma l’intervento per renderla abitabile («sta andando a pezzi», segnalano i vicini di casa) sarà salato. Non lontano, la palazzina in Foro Boario mostra le rughe del tempo e un costo per gli appassionati delle dimore d’epoca pari a 128 mila euro. «Attenzione – ha segnalato la progettista Maria Grazia Gargan – la palazzina è vincolata. Le case storiche sacilesi sono un patrimonio collettivo da salvare».

Prima che collettivo, privato. Anche in Campo Marzio c’è un affaccio sul Livenza che è in vendita a circa 250 mila euro: invenduto da dieci anni. Il caso di villa Poletti è quello di una magnifica dimora liberty in viale Zancanaro che da anni è al centro di una causa ereditaria e poi è scattato il vincolo della Soprintendenza regionale ai beni architettonici-ambientali. In vendita a circa 900 mila euro.

«Il Comune ci dimostri il suo ruolo nella tutela dei beni architettonici e ambientali in città – è l’appello di Rossana Casadio, portavoce della civica Sps – La futura amministrazione dovrebbe valutare il vincolo ex Enel alla villetta in viale Lacchin, per scongiurare l’ennesimo affare dei palazzinari». L’ex sede dell’Enel rientra nella lista dei villini di pregio storico.

«Non vorremmo che diventasse un altro “caso” come villa Poletti in viale Zancanaro – ha ripetuto da sei anni Casadio –. Nella variante 54 c’era l’elenco delle villette in stile liberty». Comparivano: ville Balliana nella via omonima, ville Rupolo, ex Vando in via Ponte Lacchin, le ville Tallon, Amadio e Lacchin/Patrizio in viale Lacchin, il complesso edilizio Poletto/Cao in via XXXI Ottobre, villa Padernelli in via Bertolissi, la casa ex Fasan in via Bertolissi, ville Micheletto, Costariol e Viotto in viale Zancanaro, villa Della Valentina in via Carducci, il complesso Zancanaro.

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