Casa per ferie di Fontane e altre strutture ricreative avranno gestione privata

Fabiano Filippin

Fabiano Filippin / barcis

Sarà data in gestione a un’impresa turistica la casa per ferie di Fontane, a Barcis. E nel 2022 un’analoga decisione sarà assunta per la struttura “gemella” di San Giovanni e per il centro polisportivo comunale. L’ha stabilito la Giunta civica guidata dal sindaco Claudio Traina. Il provvedimento punta a valorizzare il patrimonio immobiliare pubblico e individuare delle nuove occasioni di sviluppo per il territorio.

In particolare, l’addio alla gestione diretta dovrebbe comportare minori spese per il Comune a fronte di entrate certe sottoforma di canoni di affitto. La casa di Fontane è stata realizzata per ospitare attività e eventi da parte di associazioni, comprese quelle religiose e artistiche. In passato più di un privato si era fatto avanti per iniziative che rilanciassero la struttura.

La foresteria del campeggio di San Giovanni è invece uno dei poli più attrattivi per l’escursionismo locale. Anche in questo caso Traina spera in un trend di presenze in crescita dopo una pandemia che ha sconvolto i piani finanziari e promozionali dell’intero comparto turistico. Il bando di assegnazione dovrebbe essere indetto a primavera, in modo tale da farsi trovare pronti con la stagione delle visite.

Per il momento sono state definite le linee guida che gli uffici dovranno seguire nel preparare la gara, indicando i termini del contratto e fissando un canone di locazione annuale molto concorrenziale rispetto ai prezzi di mercato. L’intento è ovviamente quello di incentivare la presentazione delle offerte.

«L’importante è che chi prenderà in carico le infrastrutture le renda sempre fruibili e apprezzate anche all’estero», ha spiegato al proposito il primo cittadino di Barcis che ha anche ricordato l’impegno ad offrire agli ospiti piatti e prodotti della tradizione valcellinese, nell’ottica di una filiera a chilometro zero interamente “made in Dolomiti friulane”. —

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