Casa di riposo Chiabà, il Cda si dimette a dieci giorni dalla fine del mandato: «Così acceleriamo il rilancio»

Termina l’era di Franco.  Il sindaco: nomine rapide

SAN GIORGIO DI NOGARO. Si dimette, a dieci giorni dalla fine del mandato, il consiglio di amministrazione della casa di riposo Asp “Giovanni Chiabà” . Il Cda era stato nominato il 31 marzo 2016.

Con uno stringata nota inviata lunedì al sindaco Roberto Mattiussi, il presidente Ivan Franco, il vicepresidente Riccardo Taverna e i consiglieri Gianna De Toni, Teresa Turco e Giacomo Venturini annunciano le dimissioni spiegando i motivi che li hanno portati a tale decisione. «Dopo aver definito gli indirizzi futuri dell’azienda e desiderando non impegnare il futuro Cda con le scelte fatte – si legge nella nota –, si è deciso di accelerare il processo di transizione allo scopo di favorire una tempestiva presa in carico della gestione dell’ente da parte dei futuri amministratori, anche in ottica della ripartenza dell’azienda nel periodo post Covid».

Un’altra tegola cade dunque sull’amministrazione Mattiussi, già sotto pressione per le vicende della variante 48 e il progetto di parco fotovoltaico. Mattiussi afferma: «Procederò con le nuove nomine il più velocemente possibile, certo la scelta non sarà facile: la Chiabà è patrimonio di tutti e va tutelato».

Il sindaco non si sbilancia sui nuovi nomi: «Devo fare ancora alcune verifiche», ma sono certe – avendoli nominati poco più di un anno fa – la conferma di Teresa Turco e Giacomo Venturini. Per la presidenza, si vocifera che questa potrebbe andare a un ex dirigente che in passato ha fatto anche politica: ancora top il nome. Potrebbe anche accadere che le acque già mosse nella maggioranza si agitino ancora di più in questa occasione.

Anche la minoranza Uniti per San Giorgio e San Giorgio al centro ha presentato al sindaco Mattiussi un gruppo di tre nomi tra i quali, secondo indiscrezioni, spiccherebbe quello del presidente uscente Ivan Franco.

Si conclude dunque così il travagliato percorso di questo Cda, che si è trovato ad affrontare una pandemia che ha portato al decesso di 9 nonni della casa di riposo, ma anche problemi legati alla politica, con un numero importante di defezioni. Nominato nel marzo 2016 dall’allora sindaco Pietro Del Frate, dopo le quasi immediate dimissioni di Tina Zanin sostituita con Ivan Franco e quelle del 2018 di Rachele Di Luca, a inizio 2020, ecco quelle di Flavio D’Agostini sostituito da Giacomo Venturini e poi a sorpresa quelle di luglio 2020 di Demis Cristin, sostituito da Teresa Turco.

Del “vecchio” Cda erano rimasti in carica Gianna De Toni, presidente fino a ottobre 2019, poi dimessasi restando consigliera, sostituita da Ivan Franco, e Riccardo Taverna, oggi vicepresidente. De Toni, Taverna e Zanin (poi Franco) erano stati nominati dal centrosinistra, che allora governava San Giorgio; Di Luca, D’Agostini e Cristin dal centrodestra che nel 2018 ha vinto le elezioni.


 

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