Casa della fanciulla, arriva la stretta di mano

Confermate le nostre anticipazioni: verso un nuovo polo scolastico per alleggerire il liceo Leo Major
«Nuova scuola all’ex Casa della fanciulla”. Il Comune e la Fondazione Opera Sacra Famiglia hanno confermato le indiscrezioni del
Messaggero Veneto
, dopo l’incontro in municipio di ieri a Pordenone. Stretta di mano tra il consigliere Alessandro Basso e il presidente Osf Adriano Rosset. «L’obiettivo è un istituto moderno – hanno detto – e inserito razionalmente tra le altre scuole».


Il progetto punta su una nuova scuola nei locali dell’ex Casa in via Poffabro, di proprietà dell’Opera, per dare aule a 500 liceali Leopardi-Majorana oggi al Bronx. «Vogliamo costruire una scuola in sicurezza e con risparmio energetico – hanno detto Basso e Rosset –. Concepita in prospettiva per adattarsi in caso di ampliamento ed evitare dei frazionamenti». Il Comune va avanti. «L’Uti Noncello non si è mossa su questa operazione – ha rimarcato Basso –: lo facciamo noi».


Il sindaco Alessandro Ciriani segue da vicino il progetto. «È iniziato in Provincia – ha aggiunto il primo cittadino –. Il progetto è pensato a vantaggio della città sotto il profilo logistico e del risparmio». Nel 2017-2018 i circa 1.650 liceali sono divisi tra piazza Maestri del Lavoro, Centro studi e sedi staccate al Bronx e via Colvera. «L’ex Casa della fanciulla confina con l’immobile in via Colvera – ha dettagliato Basso –. Si potrebbero trasferire in un unico polo liceale studenti e docenti dal Bronx».


Il sindaco ha le idee chiare. «Il progetto sarà condiviso con la dirigente del Leopardi-Majorana – ha aggiunto Ciriani –. Notevoli i risparmi derivanti dall’abbattimento dell’affitto (oltre 400 mila euro annui, ndr) e per trasporti. Portare altri studenti nel quartiere Sacro Cuore sarebbe un volano per rivitalizzarlo». Quartiere dove fra l’altro il Comune ha aperto un mercato rionale a km zero.


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