Carenza di personale al Cro Mancano diciotto infermieri

Estate senza personale al Cro di Aviano: il Nursind dichiara che la situazione è insostenibile e annuncia che il caso potrebbe sbarcare in Prefettura. «Il quadro è allarmante in primis in chirurgia – ha sottolineato il segretario del Nursind Gianluca Altavilla –. Se la situazione non si sblocca, faremo approdare il caso sul tavolo del prefetto». Secondo il sindacato degli infermieri, più passa il tempo e più la situazione è disastrosa al Cro, struttura di riferimento non soltanto a livello nazionale: mancano all’appello 18 infermieri. Altavilla ha messo in evidenza che «la delibera della pianta organica di agosto 2018 prevedeva 197 infermieri, ma, da piano aziendale, si è ora scesi a 171 al 31 dicembre 2019». La situazione più preoccupante è quella che riguarda la chirurgia, dal momento che si lavora al di sotto dei minimi assistenziali ormai da mesi: dei quattro infermieri previsti la mattina, ce ne sono solamente tre. «Si pensi poi alla medicina, dove, per la carenza di Oss (operatori socio-sanitari), gli infermieri devono coprire il turno notturno. Anche se demansionati, garantiscono, comunque, i ricoveri programmati dall’attività dell’istituto – ha sottolineato Altavilla –. Pure nel reparto del trapianto di midollo osseo manca un infermiere e siamo in un contesto in cui l’attività è in netto aumento, come dimostrano i trattamenti chemioterapici».
A questa situazione si aggiungono le malattie provocate dallo stress lavorativo, la carenza delle sostituzioni delle maternità e il godimento da parte della maggioranza dei lavoratori di due sole settimane di ferie estive anziché delle tre previste dal contratto. «Più volte è stata segnalata la problematica alla direzione, proponendo l’utilizzo della graduatoria a tempo determinato di Trieste, considerato il fatto che la graduatoria dell’avviso a tempo determinato da predisporre in collaborazione con Aas 5 di Pordenone non sarà pronta prima dell’autunno – ha concluso il sindacalista del Nursind –. Gli infermieri e gli operatori sanitari stanno facendo notevoli sacrifici. Bisogna tenere conto, però, di un aspetto importante: il personale non può ammalarsi per il lavoro o rischiare di incorrere in errori clinici. Il Cro è un ambiente delicato nel quale è difficile lavorare sia per il coinvolgimento emotivo sia per la complessità assistenziale».
Da qui la necessità di un intervento rapido. Altavilla è chiaro: «O si risolve la situazione di criticità o sarà necessario fare sbarcare il caso in Prefettura». Quanto alle urgenze di assunzione, il sindacalista snocciola i numeri: in chirurgia cinque infermieri e altrettanti Oss, in medicina tre infermieri e quattro Oss, nel reparto di trapianto osseo un infermiere e due in piastra chemioterapica. —
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