Caneva, morto il ciclista investito

L’incidente mercoledì sera a Stevenà. La vittima è stata identificata: è un romeno di 32 anni, l’ha riconosciuto la sorella

CANEVA. Non ce l’ha fatta il ciclista investito l’altro pomeriggio a Stevenà di Caneva: portato d’urgenza all’ospedale di Pordenone, è morto poche ore dopo a causa dei politraumi riportati. A riconoscere la vittima, che era senza documenti, è stata la sorella, allarmata dal mancato rientro del congiunto.

L’incidente era accaduto poco dopo le 18.30 in prossimità della rotonda che collega la frazione di Stevenà al raccordo autostradale dell’A28. Una Bwm condotta da un trentaseienne di Caneva, per cause in corso di accertamento, aveva investito un ciclista sbalzandolo di alcuni metri.

Il ciclista era caduto, procurandosi diverse ferite tra cui un trauma cranico commotivo. Sul posto era giunta l’ambulanza del 118: poiché era buio non è stato possibile fare intervenire l’elicottero. Portato al pronto soccorso del Santa Maria degli Angeli in codice rosso, e quindi in condizioni molto gravi, era morto poco prima delle 22, quando il personale medico stava valutando la possibiltià di trasferirlo nel reparto di terapia intensiva di Udine.

L’uomo era privo di documenti e solo grazie alla sorella, che risiede a Sacile, si è potuto accertare la sua identità: Gabriel Lucian Martisca, trentaduenne di origini romene e senza fissa dimora in Italia.

La vittima era piuttosto conosciuto a Caneva, paese sul quale orbitava grazie alla generosità dei residenti, alcuni dei quali lo avevano ospitato dopo averlo impiegato in piccoli lavori domestici, di giardinaggio e agricoltura. E proprio grazie al percorso a ritroso i carabinieri della locale stazione, al comando del maresciallo Carlo Andrea Galli, sono riusciti a contattare la sorella, che ha riconosciuto il congiunto in ospedale. La donna abita da molti anni a Sacile, mentre i genitori vivono in Romania, dove sono stati raggiunti dalla notizia e già oggi arriveranno a Pordenone.

La posizione del conducente dell’auto, una Bmw, è al vaglio del pubblico ministero di turno Federico Facchin, il quale molto probabilmente oggi rilascerà il nulla osta alla sepoltura della vittima.

Il trentaseienne di Caneva è risultato negativo all’alcoltest, non viaggiava a elevata velocità e pertanto è possibile che possa essersi accorto solo all’ultimo momento del ciclista, che percorreva un tratto di strada privo di illuminazione, in prossimità del cimitero di Stevenà.

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